2010-11-16 14:56:51

Haiti: protesta contro i “caschi blu” per l’epidemia di colera


Migliaia di persone sono scese in piazza in tante zone del centro nord dell’isola di Haiti per protestare contro i “caschi blu” nepalesi della missione di stabilizzazione dell’Onu (Minustah), accusati di aver provocato l’epidemia di colera che conta ormai più di 900 decessi. Secondo notizie ancora confuse, tutto sarebbe iniziato nella mattinata di ieri a Cap-Haieten , dopo che il cadavere di una persona, presumibilmente vittima del colera, è stato rinvenuto da alcuni passanti. Molte persone si sono di seguito riversate in strada, hanno eretto barricate, incendiato pneumatici e lanciato pietre contro i veicoli della Minustah, intervenuta insieme alla polizia per disperdere un altro gruppo di manifestanti che aveva dato fuoco ad un commissariato. L’agenzia Misna rende noto che dopo lo scoppio dell’epidemia nell’est e nel nord del Paese, a metà ottobre, il contingente nepalese della Minustah è stato accusato di aver favorito la propagazione del batterio: la Rete nazionale per la difesa dei diritti umani (Rnddh) ha chiesto un’indagine esaustiva, già archiviata a seguito di una verifica che avrebbe escluso qualsiasi responsabilità dei “caschi blu”. Incisivo il messaggio della Commissione episcopale nazionale Giustizia e pace (Jilap) su questa grave situazione: “La gente non sa più chi, o quale istituzione è incaricata di ascoltarla o di soddisfare le sue richieste. La povertà e le cattive condizioni di vita aprono le porte alle grandi Organizzazioni non governative (Ong) internazionali; nuove associazioni nascono solo per fare lucro. Apprezziamo quindi il coraggio e la solidarietà internazionali, ma deploriamo la mancanza di leadership locale. Oggi il Paese sembra un deserto senza Stato”. In riferimento all’epidemia di colera che da metà ottobre ha causato molte vittime, la Jilap chiede con urgenza al governo di determinare le origini dell’epidemia e le eventuali responsabilità. Questo nuovo dramma che colpisce Haiti, sottolinea la Jilap, mette in evidenza una situazione che da tempo andava affrontata dalle autorità: “L’assenza di acqua potabile è cosa molto diffusa in molti luoghi di Haiti, e il semplice bere può diventare un pericolo letale. E’ ora che il governo migliori le condizioni della popolazione per frenare questa epidemia di colera”. (C.P)







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