Giornata internazionale della tolleranza per “Costruire ponti tra le popolazioni”
“La tolleranza è il fondamento del rispetto reciproco tra individui e comunità ed
è fondamentale per la costruzione di un’unica società globale, fondata su valori comuni”.
Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel messaggio diffuso
oggi in occasione della Giornata internazionale della tolleranza. Nella nota Ban Ki-moon
esorta a “tendere la mano al prossimo e guardare alle differenze non come barriere,
ma come opportunità di dialogo e comprensione. La tolleranza è in particolar modo
necessaria - prosegue il Segretario dell’Onu - per mantenere alta la guardia contro
le politiche di polarizzazione, in un’epoca in cui gli stereotipi, l’ignoranza e i
rancori minacciano di creare fratture nella fabbrica di una società sempre più diversa”.
Il numero uno del “Palazzo di vetro” pone poi l’accento sulla necessità di affrontare
le sfide della società contemporanea segnata dalle “divisioni interne alle comunità,
esasperate dalla povertà, dall’ignoranza e dai confitti”. Inoltre, poiché la comunicazione
sempre più rapida offusca il confine tra globale e locale, “le tensioni che nascono
in una parte del mondo possono espandersi rapidamente ad altre zone”. Secondo Ban
Ki-moon “la tolleranza consente di far fronte a parte di queste sfide, costruendo
ponti tra le popolazioni e aprendo canali di comunicazione. La tolleranza non presuppone
l’accettazione indifferenziata di tutti modi di fare e di pensare. Al contrario, il
suo valore principale consiste nello stimolare la consapevolezza e il rispetto per
i diritti umani universali e le libertà fondamentali”. In questo quadro è fondamentale
il ruolo delle Nazioni Unite nel “combattere gli estremismi e promuovere il dialogo
interculturale, attraverso partenariati con i media e programmi di scambi giovanili.
Lo scorso mese d’agosto – riferisce ancora il segretario delle Nazioni Unite -, l’Onu
ha lanciato l’Anno Internazionale della Gioventù, nell’ambito del tema “dialogo e
comprensione reciproci”, e la tolleranza costituisce uno dei temi al centro dell’Anno
Internazionale per il Riavvicinamento delle Culture, un’iniziativa dell’Unesco”. Ma
la tolleranza non è data per scontata, per questo motivo Ban Ki-moon rinnova l’impegno
“al dialogo e alla comprensione tra tutti i popoli e le comunità”. “Concentriamo le
nostre menti ed i nostri cuori sulle vittime della discriminazione e dell’emarginazione
– afferma in conclusione -. Un unico popolo, significa vivere e lavorare insieme sulla
base del rispetto reciproco per la ricchezza della diversità umana”. (M.G.)