Dopo l'attacco terroristico
alla cattedrale siro-cattolica di Baghdad del 31 ottobre - che ha causato circa 60
vittime - i cristiani iracheni, vittime di nuovi attentati e intimidazioni, continuano
a vivere giorni di angoscia. Dalla capitale irachena, il vescovo caldeo Shlemon
Warduni, ringrazia i vescovi italiani per l'iniziativa fissata per domenica 21 novembre:
una giornata di preghiera per i cristiani dell’Iraq e per i loro persecutori. 'Operiamo
per la pace, fermiamo il commercio e il traffico di armi e annunciamo a tutti il Dio
dell'amore che vuole la salvezza di tutti gli uomini di buona volontà'. Tra le
adesioni alla giornata di preghiera quella del 'Progetto Iraq' dell'arcidiocesi di
Torino, che sostiene le comunità cristiane locali, sacerdoti, fedeli e il resto della
popolazione. 'Tutelare la libertà religiosa significa tutelare ogni credente, non
solo i cristiani' ricorda il presidente dell'Azione Cattolica, Franco Miano.