La pena di morte sempre più debole. All'Onu avanza la risoluzione per una moratoria
107 voti a favore della nuova risoluzione per una moratoria della pena di morte, sono
state Mongolia e Maldive a far aumentare il numero rispetto al 2007. 38 i voti contrari
al congelamento delle esecuzioni capitali, 36 le astensioni. E’ il risultato della
votazione di due giorni fa all’Onu, dove la terza commissione dell’assemblea generale
ha adottato un documento in tal senso. Un successo, dovuto anche al fatto che a crescere
è stato anche il fronte dei paesi che si sono astenuti, come Thailandia, Tanzania,
Vietnam. Cina e Stati Uniti, ancora una volta, contrari, come Bahamas, Egitto e Singapore.
E’ stato un lavoro intenso al Palazzo di Vetro e non solo, spiega la comunità di Sant’Egidio,
da anni in prima linea per indebolire la pena di morte. Francesca Sabatinelli ha intervistato
Mario Marazziti, portavoce di Sant’Egidio