Bolivia: l'arcivescovo di Cochabamba chiede chiarimenti sulla legge sull’istruzione
pubblica
L'arcivescovo di Cochabamba, mons. Tito Solari, nel suo messaggio settimanale chiamato
“La Voce del Pastore” ha evidenziato la necessità di conoscere dallo Stato i punti
principali della legge sull’educazione che sarà sottoposta all’Assemblea Legislativa
nel prossimo dicembre. La richiesta dell’arcivescovo è motivata dalla preoccupazione
di tante comunità cattoliche circa l’istruzione e la “responsabilità condivisa” fra
genitori e stato per l’istruzione dei figli. “Quando i genitori mandano i figli a
scuola, affidano la loro responsabilità di educare i figli allo Stato o chiedono l'aiuto
dello Stato per integrare l'educazione dei loro figli ?” scrive mons. Solari, nel
testo inviato all’Agenzia Fides. “Lo Stato offre alla comunità un servizio educativo
che raggiunge tutti, affinché tutti possano godere del diritto a un'istruzione di
qualità. Ma i genitori non possono liberarsi della loro responsabilità. Essi sono
i primi responsabili per l'educazione dei loro figli” ricorda l’arcivescovo. “Questo
diritto viene concretizzato nell’approvazione della legge sull'istruzione. I genitori
devono avere una comprensione completa del campo di applicazione della legge. E' necessario
che lo Stato faccia conoscere i punti principali della stessa: ciò che viene proposto
dallo Stato ai sensi della presente legge, quali sono i suoi obiettivi, le sue caratteristiche
principali, quale ruolo avranno i genitori nell'ambito scolastico, quale rapporto
esisterà tra genitori e insegnanti, come sarà la situazione delle scuole private e
quelle di ‘concordato’, come sarà l'insegnamento della religione, ci sarà insegnamento
della religione cattolica nelle scuole pubbliche?” Questa è anche una preoccupazione
della intera Conferenza Episcopale, che ha nella sua agenda questo tema come uno dei
punti principali da discutere.