I vescovi del Venezuela: “Il futuro della nostra società è nella famiglia”
“Famiglia, apri il tuo cuore al dialogo e alla riconciliazione”: è questo il titolo
della campagna 2010 organizzata dalla Conferenza episcopale del Venezuela in favore
del matrimonio e dell’istituzione familiare. La campagna, informa L’Osservatore Romano,
è la 20.ma e si chiuderà domenica 14 novembre. I vescovi hanno più volte richiamato
l'attenzione delle istituzioni e dei fedeli sulla necessità di conservare i valori
dell’educazione: “Il futuro della nostra società —scrivono in una nota — dipende dal
rispetto e dalla protezione che viene garantita al matrimonio e alla famiglia”. Numerose
sono le attività pastorali programmate nelle varie diocesi per richiamare la partecipazione
di movimenti, organizzazioni e gruppi. In alcune, come quella di San Carlos de Venezuela,
guidata dal vescovo Tomás Jesús Zárraga Colmenares, le attività proseguiranno per
tutto il mese di novembre. Il presidente della Commissione episcopale per la Famiglia
e per l’Infanzia e vescovo di Barinas, Ramón Antonio Linares Sandoval, sottolinea
che l’iniziativa è incentrata sulla questione della conflittualità delle relazioni
all'interno delle famiglie e in rapporto con la realtà esterna. La famiglia, spiega
il presule, è “di per sé una comunione di persone, è la scuola più autentica per la
diffusione dell'amicizia e del mutuo intendimento. Tuttavia – aggiunge - la scomparsa
di questa comunione, a causa del deterioramento della vita economica, sociale, politica
e religiosa, prima o poi, colpisce anche le famiglie, che dalle sole riserve morali
non possono trarre quella forza necessaria per superare i conflitti, ma necessitano
di una cultura e di un ambiente favorevoli, così come di istituzioni pubbliche e private
che le accompagnino e le sostengano”. Il Venezuela ha assunto il volto di una società
conflittuale, violenta, aggressiva e intollerante ma, puntualizza il presidente della
Commissione, “sappiamo che tutto questo non fa parte della nostra cultura”. Dai vescovi
giunge, pertanto, l'esortazione al rinnovamento dei cuori per affrontare le sfide
disgreganti dei tempi attuali. (C.P.)