Filippine: la Chiesa chiede la consulenza di esperti per la controversa legge sulla
salute riproduttiva
La Conferenza episcopale filippina ha deciso di chiedere la consulenza di medici e
giuristi per discutere con il governo la controversa legge sulla salute riproduttiva
(Reproductive Health Bill -Rh). L’assistenza di esperti in materia - ha spiegato
il presidente della Conferenza episcopale mons. Nereo Odchimar– servirà a corroborare
le argomentazioni dell’episcopato contro il provvedimento appoggiato dal Presidente
Benigno Aquino. Essa consentirà inoltre di dimostrare che questi argomenti non sono
solo l’espressione del punto di vista delle gerarchie ecclesiastiche, ma di tutta
la Chiesa, ha aggiunto il presule citato dall’agenzia dei vescovi Cbcpnews e ripreso
dall’agenzia Ucan. La data dell’incontro, che era stato richiesto dallo stesso Presidente
lo scorso mese di ottobre, non è stata ancora fissata. L’auspicio dei vescovi – ha
detto mons. Odchimar - è che la questione possa essere esaminata in tutti i suoi aspetti:
da quello demografico, a quello economico, legale e medico. Sulla controversia è
intanto intervenuto nuovamente il cardinale Ricardo Vidal, arcivescovo emerito di
Cebu, che, parlando domenica a Makati City a un convegno internazionale su fede e
famiglia, ha denunciato la campagna denigratoria in atto nel Paese tendente a dipingere
la Chiesa “come un blocco di potere che vuole imporre la propria volontà sulla nazione
e contro la volontà della maggioranza dei filippini. Il problema – ha puntualizzato
il porporato – non è la pretesa di imporre la nostra volontà, ma di difendere valori
che tengono unita la nostra Nazione. Le questioni possono cambiare – ha aggiunto -
ma nei suoi diversi interventi la Chiesa si è sempre appoggiata sugli stessi principi:
quelli che il Santo Padre chiama ‘i fondamenti etici del discorso civile’”. Il braccio
di ferro sul Reproductive Health Bill – lo ricordiamo - va avanti ormai da diversi
anni. Anche se rifiuta l’aborto clinico, il provvedimento promuove un programma di
pianificazione familiare che impedisce alle coppie di avere più di due figli e favorisce
la sterilizzazione volontaria. Chiesa e associazioni cattoliche sostengono invece
il “Programma di pianificazione naturale” (Nfp) che, in linea con gli insegnamenti
della Chiesa, mira ha a promuovere una paternità e una maternità responsabile. Tale
programma è ritenuto invece inefficace dal governo per ridurre l’alto tasso di natalità
nel Paese. (L.Z.)