Aperto ieri in Laos un incontro della Coalizione contro le bombe a grappolo
È iniziato ieri a Vientiane, capitale del Laos, e si concluderà venerdì 12 novembre,
il primo incontro internazionale tra gli Stati membri della Coalizione contro le munizioni
cluster (Ccm). Obiettivo della riunione è ottenere risultati concreti nella messa
al bando delle bombe a grappolo: a partecipare, infatti, non sono soltanto i rappresentanti
di alcuni Stati che hanno già sottoscritto la convenzione contro questo tipo di armi,
ma anche rappresentanti di altri Paesi quali Cina, Stati Uniti, Israele e Federazione
Russa. Alla sua conclusione, riporta la Misna, si auspica che il vertice produca un
piano d’azione in cui saranno contenute le modalità con le quali mettere in pratica
la convenzione, che finora è stata adottata da 108 Stati e ratificata da 46. L’Italia
ha firmato la convenzione alla fine del 2008, ma finora non ha ancora prodotto alcuna
legge di ratifica. Infine, nel programma dell’incontro, sono previste anche alcune
toccanti testimonianze di sopravvissuti. (R.B.)