2010-11-08 14:40:49

Il Jesuit Refugee Service celebra 30 anni di attività al fianco dei rifugiati


Progetti in 51 Paesi del mondo tramite i quali si assistono ogni anno circa mezzo milione di rifugiati in diversi ambiti tra cui educazione, assistenza sanitaria, tutela dei diritti umani. Sono questi i numeri dell’attività del Jesuit Refugee Service (Jrs), l’organismo cattolico attivo nella difesa dei diritti di rifugiati e sfollati, creato il 14 Novembre 1980 dall’allora padre generale della Compagnia di Gesù, lo spagnolo Pedro Arrupe. Per celebrare questi primi 30 anni di attività tre organizzazioni della Compagnia di Gesù - il Jrs, il Centro Astalli e la Fondazione Magis - hanno organizzato a Roma alcune iniziative: domani, presso l’Università Gregoriana (ore 16.00), padre Mark Raper, già direttore di Jrs Internazionale, terrà una lectio magistralis sulla risposta dei Gesuiti alla questione dei rifugiati; nella stessa occasione sarà inaugurata una mostra fotografica sul lavoro del Jrs nel mondo; il 14 novembre nella chiesa del Gesù si terrà una celebrazione eucaristica, concelebrante il padre generale della Compagnia di Gesù, Adolfo Nicolas, seguita da un concerto dell’orchestra internazionale ‘Sonidos de tierra’. “L’accompagnamento è il cuore della nostra azione” ha detto all'agenzia Misna il direttore di Jrs Internazionale, Peter Balleis. “Il nostro posto – ha aggiunto – è vicino ai rifugiati, in contatto con la loro realtà: nei campi, nelle zone di conflitto e nei centri di detenzione… ai margini della società. La vicinanza ci insegna come servire i rifugiati e tutelarne al meglio i diritti, oltre che promuovere la giustizia e la riconciliazione tra i popoli”. (M.G.)







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