Le Acli a Parigi per riflettere su lavoro, giovani, e povertà in Europa
Il lavoro e i giovani, la povertà e l'impoverimento in Europa, la presenza delle Acli
nel mondo e le condizioni degli italiani all'estero. Se ne parlerà a Parigi, dal 10
al 13 novembre prossimi, in un convegno promosso dalle Associazioni cristiane dei
lavoratori italiani. Ricco e variegato il programma – reso noto in un comunicato dell’organismo
ripreso dal Sir – che prende le mosse con un seminario del Patronato Acli dal titolo
"Verso un Progetto lavoro Europa": interverrà Bernadette Foquet, in rappresentanza
di Eures, la rete europea della mobilità professionale, che esporrà un progetto sperimentale
sul tema del lavoro e della mobilità in Europa, fra problemi e opportunità. Altro
intervento, quello di Giulio Alaimo, primo consigliere per gli Affari sociali e l'emigrazione
dell'ambasciata d'Italia a Parigi, che approfondirà i bisogni degli italiani che si
spostano per lavoro e il possibile ruolo degli enti di patronato; quindi il giornalista,
Alberto Romagnoli, corrispondente Rai a Parigi, che racconterà la mobilità degli italiani
attraverso la lente del cronista. Giovedì 11, si terrà il terzo congresso della Fai,
la Federazione delle Acli internazionali, su questioni di interesse per gli italiani
all'estero: la legge elettorale, la riforma della rappresentanza, i tagli ai fondi
per l'assistenza, la doppia cittadinanza. Seguirà il seminario internazionale “Povertà
e impoverimento in Europa tra crisi economica e soggetti sociali”, promosso da Acli,
Enaip e Fai, con il sostegno del Centro europeo per i problemi dei lavoratori (Eza)
e della Commissione europea. Un'occasione per riflettere sull'efficacia delle politiche
pubbliche e sulla capacità delle reti sociali di rappresentare le istanze dei soggetti
più deboli. Tra gli interventi in programma, quello di Jacques Delors, già presidente
della Commissione europea. Si terrà infine a Parigi, nei giorni del seminario, anche
l'assemblea nazionale dei Giovani delle Acli. (C.D.L.)