Preparativi a Dakar in vista del Forum Sociale Mondiale 2011
Dieci anni fa venne inaugurato, a Porto Alegre, il primo Forum Sociale Mondiale. Da
allora, periodicamente i movimenti di base di tutto il mondo si coordinano in incontri
internazionali per proporre politiche economiche alternative al capitalismo e più
attente alle esigenze delle nazioni povere. In questi giorni, una parte delle associazioni
membri sono riunite a Dakar per organizzare la partecipazione collettiva al prossimo
Forum, in programma per il febbraio 2011 nella capitale senegalese. Segue i lavori
della riunione preparatoria Silvia Koch:
“Ispirarsi
ai valori dello sviluppo sostenibile non basta. E’ necessario individuare strategie
popolari più efficaci nella lotta alla povertà”. Questo il monito lanciato dal celebre
economista egiziano, Samir Amin, durante l’incontro che vede riuniti, nella Sala Conferenze
dell’Università di Dakar, attivisti provenienti dai cinque continenti. Rinforzare
il coordinamento dei movimenti panafricani e adottare politiche di pressione più incisive
sono le linee guida enunciate per il Forum Sociale - 2011. Altro tema in agenda per
la discussione di febbraio, il contributo delle comunità in diaspora al sistema economico
globale. Ne abbiamo parlato con Raffaella Chiodo, dell’UISP –
Unione Italiana Sport per Tutti - che ci anticipa le iniziative presentate dalla sua
associazione per il Forum:
R. - Prima di tutto in Italia realizzerà
iniziative per raccontare cos’è il Forum Sociale Mondiale e perché si svolgerà proprio
a Dakar, in Africa; quali sono le risposte culturali, sociali della diaspora, anche
quella respinta che non arriva a passare il Mediterraneo e ritorna a piedi nei propri
Paesi, perché il focus centrale del Forum Sociale Mondiale del 2011 è proprio come
risponde l’Africa - in questo senso anche la diaspora - alla crisi globale non solo
economica. In Africa il nostro tour sarà il tour silenzioso della solidarietà che,
partendo da Bamako in bicicletta, arriverà a Dakar proprio il giorno dell’apertura
del Forum Sociale Mondiale. Lo sport può svolgere un ruolo molto importante contro
le discriminazioni, per l’inclusione sociale fra tutti gli esseri umani che hanno
diritto di praticare uno sport, ma anche di avere un asilo, di cercare il lavoro da
qualunque parte del pianeta.
D. – Come organizzazione partecipante al
Forum, l’Unione Italiana Sport per Tutti cosa si aspetta di innovativo da Dakar rispetto
ai Forum sociali precedenti?
R. – Una risposta su come può essere riorganizzata
la relazione fra l’Occidente e l’Africa: come si pensa alla cooperazione; come si
pensa al rapporto economico e commerciale tra Europa e Paesi dell’Africa in particolare.
Da questa crisi internazionale, che non è appunto solo economica, possiamo uscire
anche meglio se però rimodelliamo e ripensiamo proprio le risposte sociali che bisogna
dare a questa crisi.
Sollevate nel corso del dibattito alcune perplessità
su come riuscire a riservare un ruolo di prima linea agli attori africani, affinché
possano diventare anche loro protagonisti di quel mondo, che il Forum Sociale Mondiale
ci ha insegnato a considerare “un altro mondo possibile”.(bf)