2010-11-06 16:09:00

Preparativi a Dakar in vista del Forum Sociale Mondiale 2011


Dieci anni fa venne inaugurato, a Porto Alegre, il primo Forum Sociale Mondiale. Da allora, periodicamente i movimenti di base di tutto il mondo si coordinano in incontri internazionali per proporre politiche economiche alternative al capitalismo e più attente alle esigenze delle nazioni povere. In questi giorni, una parte delle associazioni membri sono riunite a Dakar per organizzare la partecipazione collettiva al prossimo Forum, in programma per il febbraio 2011 nella capitale senegalese. Segue i lavori della riunione preparatoria Silvia Koch:RealAudioMP3

“Ispirarsi ai valori dello sviluppo sostenibile non basta. E’ necessario individuare strategie popolari più efficaci nella lotta alla povertà”. Questo il monito lanciato dal celebre economista egiziano, Samir Amin, durante l’incontro che vede riuniti, nella Sala Conferenze dell’Università di Dakar, attivisti provenienti dai cinque continenti. Rinforzare il coordinamento dei movimenti panafricani e adottare politiche di pressione più incisive sono le linee guida enunciate per il Forum Sociale - 2011. Altro tema in agenda per la discussione di febbraio, il contributo delle comunità in diaspora al sistema economico globale. Ne abbiamo parlato con Raffaella Chiodo, dell’UISP – Unione Italiana Sport per Tutti - che ci anticipa le iniziative presentate dalla sua associazione per il Forum:

R. - Prima di tutto in Italia realizzerà iniziative per raccontare cos’è il Forum Sociale Mondiale e perché si svolgerà proprio a Dakar, in Africa; quali sono le risposte culturali, sociali della diaspora, anche quella respinta che non arriva a passare il Mediterraneo e ritorna a piedi nei propri Paesi, perché il focus centrale del Forum Sociale Mondiale del 2011 è proprio come risponde l’Africa - in questo senso anche la diaspora - alla crisi globale non solo economica. In Africa il nostro tour sarà il tour silenzioso della solidarietà che, partendo da Bamako in bicicletta, arriverà a Dakar proprio il giorno dell’apertura del Forum Sociale Mondiale. Lo sport può svolgere un ruolo molto importante contro le discriminazioni, per l’inclusione sociale fra tutti gli esseri umani che hanno diritto di praticare uno sport, ma anche di avere un asilo, di cercare il lavoro da qualunque parte del pianeta.

D. – Come organizzazione partecipante al Forum, l’Unione Italiana Sport per Tutti cosa si aspetta di innovativo da Dakar rispetto ai Forum sociali precedenti?

R. – Una risposta su come può essere riorganizzata la relazione fra l’Occidente e l’Africa: come si pensa alla cooperazione; come si pensa al rapporto economico e commerciale tra Europa e Paesi dell’Africa in particolare. Da questa crisi internazionale, che non è appunto solo economica, possiamo uscire anche meglio se però rimodelliamo e ripensiamo proprio le risposte sociali che bisogna dare a questa crisi.

Sollevate nel corso del dibattito alcune perplessità su come riuscire a riservare un ruolo di prima linea agli attori africani, affinché possano diventare anche loro protagonisti di quel mondo, che il Forum Sociale Mondiale ci ha insegnato a considerare “un altro mondo possibile”.(bf)







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