Benedetto XVI a Santiago de Compostela: la Chiesa è l'abbraccio di Dio agli uomini
La Chiesa è al servizio della verità e della libertà, non può rinunciare a nessuna
di queste due dimensioni: è quanto ha detto il Papa durante la visita nella Cattedrale
di Santiago de Compostela, dove si è recato subito dopo la cerimonia di benvenuto.
Benedetto XVI è stato accolto tra gli applausi, accompagnato dall'Inno del pellegrino.
Il servizio di Sergio Centofanti.
(Inno del
pellegrino, applausi)
Il Papa ha ricevuto il caldo abbraccio di migliaia
di fedeli a Santiago de Compostela e spiega che è proprio questo il risultato della
fede, l’essere introdotti in un “mistero di amore” ed essere “in un certo modo abbracciati
da Dio, trasformati dal suo amore”:
“La Iglesia es ese abrazo de
Dios... La Chiesa è questo abbraccio di Dio nel quale gli uomini
imparano anche ad abbracciare i propri fratelli, scoprendo in essi l’immagine e somiglianza
divina, che costituisce la verità più profonda del loro essere, e che è origine della
vera libertà”.
Quindi ha proseguito:
“Entre verdad
y libertad hay una relación estrecha y necesaria... Tra verità e
libertà vi è una relazione stretta e necessaria. La ricerca onesta della verità, l’aspirazione
ad essa, è la condizione per un’autentica libertà. Non si può vivere l’una senza l’altra.
La Chiesa, che desidera servire con tutte le sue forze la persona umana e la sua dignità,
è al servizio di entrambe, della verità e della libertà. Non può rinunciare ad esse,
perché è in gioco l’essere umano, perché la spinge l’amore all’uomo … e perché senza
tale aspirazione alla verità, alla giustizia e alla libertà, l’uomo si perderebbe
esso stesso”. Il Papa, dopo aver ricordato che Compostela
è "cuore spirituale della Galizia e, allo stesso tempo, scuola di universalità senza
confini", ha invitato tutti i fedeli “a vivere illuminati dalla verità di Cristo,
professando la fede con gioia, coerenza e semplicità, in casa, nel lavoro e nell’impegno
come cittadini”:
“Que la alegría de sentiros hijos queridos de Dios... Che
la gioia di sentirvi figli amati di Dio vi spinga anche ad un amore sempre più profondo
per la Chiesa, collaborando con essa nella sua opera di portare Cristo a tutti gli
uomini. Pregate il Padrone della messe, perché molti giovani si consacrino a questa
missione nel ministero sacerdotale e nella vita consacrata: oggi, come sempre, vale
la pena dedicarsi per tutta la vita a proporre la novità del Vangelo”.
Infine,
dopo aver spiegato che “andare in pellegrinaggio significa … uscire da noi stessi
per andare incontro a Dio là dove Egli si è manifestato, là dove la grazia divina
si è mostrata con particolare splendore e ha prodotto abbondanti frutti di conversione
e santità tra i credenti”, ha espresso il suo ringraziamento “a tutti i cattolici
spagnoli per la generosità con la quale sostengono tante istituzioni di carità e di
promozione umana”, invitando a non stancarsi “di mantenere queste opere, che apportano
beneficio a tutta la società, e la cui efficacia si è manifestata in modo speciale
nell’attuale crisi economica, così come in occasione delle gravi calamità naturali
che hanno colpito vari Paesi”.
Durante la visita in Cattedrale il Pontefice
ha pregato in silenzio davanti alla Tomba dell'Apostolo Giacomo, i cui resti la tradizione
vuole che siano custoditi in questo luogo. Quindi ha dato il via al tradizionale rito
del "Botafumeiro", antico e prezioso incensiere d'argento, pesante una settantina
di chili, azionato mentre veniva cantato l'Inno a San Giacomo.