L’Alto Commissario Onu per i diritti umani: più protezione per le comunità religiose
dell’Iraq
L’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Navi Pillay, ha duramente condannato i
recenti attacchi alle comunità religiose in Iraq ed ha richiamato il governo iracheno
ad incrementare il proprio impegno a favore della protezione dei civili, per prevenire
una recrudescenza fatale delle violenze settarie. Non è stato ancora comunicato il
numero esatto degli attacchi sferrati, né delle persone che sono rimaste uccise o
ferite”, ha affermato Pillay. “Tuttavia, le esplosioni erano specificatamente dirette
ai luoghi di ritrovo di civili, come mercati e banche, e avevano una natura settaria”,
ha aggiunto l’Alto Commissario. Pillay ha notato che processare i responsabili delle
violenze è un atto dovuto, ma non facile, in un Paese ancora in ripresa dopo anni
di conflitti e violenze. Pillay ha anche richiesto al governo di adottare misure concrete
per migliorare la protezione dei gruppi vulnerabili e delle minoranze. “Consentire
una recrudescenza delle violenze settarie in Iraq, potrebbe essere fatale”, ha dichiarato
l’Alto Commissario. “Mi rendo conto che avere a che fare con i gruppi terroristici
non è un compito facile. Tuttavia, credo che si possa fare molto di più, per proteggere
i gruppi più vulnerabili agli attacchi. Deve essere chiaro a tutti, in Iraq, che gli
attacchi settari nei confronti di questi gruppi sono accettabili e che saranno puniti
severamente dalla legge, indipendentemente da chi li compie. Ė fondamentale che il
governo iracheno intervenga in modo decisivo ed imparziale per fermare i primi segni
di incitamento all’ostilità ed alla violenza, contro ogni gruppo o minoranza religiosa”,
ha detto Pillay. “Le autorità devono assicurare che i luoghi di culto e gli altri
obiettivi sensibili siano adeguatamente protetti, dimostrando così che la sicurezza
delle comunità costituisce una primaria preoccupazione per il governo. Inoltre, quando
un attacco terroristico viene compiuto, le autorità devono mobilitarsi per investigare
sui crimini, svolgere processi e risarcire le vittime, ma devono anche agire per prevenire
futuri attacchi. (R.P.)