L'argentino Méndez, nuovo relatore speciale dell'Onu sulla tortura
Il difensore dei diritti umani argentino Juan E. Méndez è il nuovo relatore speciale
sulla tortura incaricato dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu di riferire sull'uso
della tortura e di altri trattamenti o punizioni crudeli, disumani e degradanti nel
mondo. “Sono sopravvissuto io stesso alla tortura, per questo il mio approccio al
mandato sarà certamente incentrato sulle vittime. Con un approccio del diritto internazionale
che vieti in modo assoluto la tortura e ogni trattamento o punizione crudeli, disumani
e degradanti, spero di contribuire concretamente all'applicazione e al progressivo
sviluppo delle norme internazionali in tale settore" ha affermato Mendez il quale
ha dedicato la propria lunga carriera legale alla difesa dei diritti umani. Per il
suo operato, rappresentando i prigionieri politici, è stato sottoposto a tortura durante
i diciotto mesi di detenzione amministrativa da parte della dittatura militare argentina.
Nel corso di tale periodo, Amnesty International lo ha adottato come "Prigioniero
di coscienza". Nel 1977, fu espulso dall’Argentina e andò a vivere negli Stati Uniti,
dove ha svolto varie funzioni, tra cui consulente legale per lo Human Rights Watch.
Méndez insegna attualmente Legge all'American University a Washington, è consigliere
sulla prevenzione del crimine del pubblico ministero presso il Tribunale penale internazionale
ed è copresidente dell'Istituto dei Diritti Umani dell'International Bar Association.
È stato insignito di vari riconoscimenti per il suo impegno in materia di diritti
umani. Egli succede all’austriaco Manfred Novak, in carica negli ultimi sei anni.
(R.P.)