Mercoledi
3 novembre 2010 - Benedetto XVI all'Angelus di domenica scorsa: "L’eternità
non è “un continuo susseguirsi di giorni del calendario, ma qualcosa come il momento
colmo di appagamento, in cui la totalità ci abbraccia e noi abbracciamo la totalità
dell’essere, della verità, dell’amore..:" L'abbraccio fra tutti i credenti
in Cristo che supera i tempi e i distacchi fisici: suprema sintesi della solennità
di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. Di qui al difficile abbraccio
fra etnie diverse in Europa, in Medio Oriente, nel mondo, per finire all'abbraccio
della scienza nei confronti di tutto l'universo e al problema dell'entropia,
riferito dallo scienziato britannico Peter Atkins. E poi quelle braccia
aperte di Papa Pio XII nell'abbraccio universale a Roma appena bombardata ricordate
tra le pagine di volume edito in Italia da Edizioni Paoline a firma del giornalista
Michael Hesemann sulla reale opposizione di Eugenio Pacelli al nazismo: Pio
XII il papa che si oppose a Hitler. Per finire all'inedito, ma non tanto,
abbraccio fra mondo della moda e mondo del teatro in una mostra dedicata ai costumi
di scena....