2010-11-03 14:17:44

Rapporto Onu sul razzismo: un fenomeno che affligge tutte le società


“Il razzismo e la xenofobia non sono problemi del passato, ma costituiscono una grande sfida per il presente”, è il monito lanciato dal rappresentante speciale delle Nazioni Unite per le forme contemporanee di razzismo, discriminazioni razziale, xenofobia e altre forme di intolleranza, Githu Muigai, in occasione della presentazione di due rapporti all’Assemblea Generale Onu. Nella sua dichiarazione l’esponente dell’Onu ha portato ad esempio i tanti casi di discriminazioni a causa dell’origine “etnica o religiosa” e numerosi problemi affrontati dall’immigrato, dal rifugiato o dal richiedente asilo politico a causa del suo status di non-cittadino”. Muigai ha quindi sottolineato che “criticare le dottrine religiose ed i loro insegnamenti è perfettamente legittimo e costituisce una parte importante dell’esercizio del diritto di libertà di espressione e di religione”. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per gli atti di violenza e di discriminazione nei confronti d‘individui, causati dalla loro religione o fede; per gli attacchi a luoghi di culto; per gli stereotipi negativi contro le religioni e i loro seguaci, figure sacre e simboli. “Ė di vitale importanza ancorare il dibattito e la relativa azione alla struttura legale internazionale esistente”, ha proseguito il rappresentate speciale delle Nazioni Unite dicendosi inoltre preoccupato per “le forti tendenze che guardano all’immigrazione come un problema e che minacciano la coesione sociale”. “Gli immigrati, i rifugiati e i richiedenti asilo politico, sono titolari dei diritti umani ed hanno diritto alla protezione da parte dello Stato e a vivere senza essere discriminati, a prescindere dal loro status d’immigrati”, ha affermato Muigai, chiedendo agli Stati che le politiche sull’immigrazione siano “sempre coerenti con gli strumenti delle leggi internazionali sui diritti umani”. Poiché nessuno Stato è immune dalla presenza di partiti politici, movimenti e gruppi estremisti, Muigai ha ricordato che il razzismo può provocare genocidi, crimini di guerra, pulizie etniche e crimini contro l’umanità. Proprio per questo motivo il rappresentante speciale ha richiesto di vigilare contro i gruppi estremisti ed ha richiamato gli Stati ad “assicurare che le loro legislazioni incorporino quanto previsto dall’articolo 4 della Convenzione Internazionale per l’Eliminazione di tutte le Forme di Discriminazione Razziale”. L’articolo richiede anche la condanna e la messa al bando delle organizzazioni e delle attività che promuovono o incitano la discriminazione razziale. “Sconfiggere il razzismo richiede anche la correzione di comportamenti pubblici e privati che giustificano e perpetrano il razzismo a tutti i livelli e in ogni ambito della vita”, ha infine affermato Muigai, sottolinando il potenziale dello sport come strumento per la lotta contro il razzismo e le discriminazioni. (M.G.)







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