Il cordoglio del Papa per la morte dell’ex presidente argentino Kirchner. Migliaia
in fila a Buenos Aires per rendere omaggio al feretro
“Elevo fervide preghiere a Dio per il suo eterno riposo”. Così Benedetto XVI, nel
telegramma di cordoglio inviato ieri a Cristina Kirchner, per la morte del marito,
l’ex presidente argentino Nestor Kirchner. Una morte improvvisa che ha sconvolto il
Paese sudamericano. Sono decine di migliaia le persone in fila a Buenos Aires, per
rendere l’ultimo omaggio all’ex capo di Stato, la cui camera ardente è stata allestita
alla Casa Rosada. Salvatore Sabatino ha intervistato Juan Pablo Cafiero, ambasciatore
argentino presso la Santa Sede: R. – Kirchner è stato un uomo della democrazia,
un uomo per l’unità dell’America Latina, un uomo rispettoso, un difensore dei diritti
umani, dei diritti sociali dell’Argentina. E’ una giornata tristissima per tutto il
popolo argentino.
D. – Kirchner ha avuto un ruolo importantissimo per il suo
Paese, traghettando l’Argentina verso una fase di benessere, dopo la terribile crisi
economica che tutti ricordiamo. Ora, molti temono che con la sua morte il Paese possa
ripiombare in una fase di recessione. Qual è il suo punto di vista?
R. – Non
credo ci sarà alcuna recessione. La crescita del Pil per quest’anno è prevista al
9 per cento in Argentina. Dopo il primo governo di Kirchner - e adesso il governo
di sua moglie, Cristina Fernandez Kirchner - si è avuto un periodo di alta crescita
economica e di sviluppo sociale troppo importante e consolidato in tutta la regione.
D.
– La moglie di Kirchner, Cristina Fernandez, che è l’attuale presidente argentino,
ha detto: “Continuerò a lottare per tutti gli argentini”. Un segno ulteriore di speranza
per il Paese?
R. – Sì, la speranza e l’aspettativa della comunità sono molto
importanti, ma accompagnano tutti i presidenti dell’America Latina, che in questo
momento stanno arrivando in Argentina, per il funerale dell’ex presidente, a dimostrazione
della forza e dell’importanza e a dimostrazione del fatto che la presidente, Cristina
Fernandez Kirchner, andrà avanti con il progetto politico e sociale.