2010-10-25 14:28:37

Sudan: i leader cristiani pregano per il pacifico svolgimento del referendum di gennaio


Una preghiera ecumenica per lo svolgimento pacifico del referendum del 6 gennaio 2011 sull’indipendenza del Sud Sudan si è tenuta sabato scorso a Rumbek (capoluogo dello Stato dei Laghi, nel Sud Sudan), alla presenza dei leader religiosi locali e dei funzionari del governo. Mons. Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek, ha invitato il popolo del Sud Sudan ad accettare Gesù come la “vera, unica fonte di una pace duratura”. Il presule - riferisce l'agenzia Fides - ha inoltre esortato il popolo sudanese a desistere dalla tentazione di vendicarsi e di ripagare il male con il male, aggiungendo che in vista del referendum, la popolazione deve restare fedele all’insegnamento di Cristo sulla pace e sul perdono. I capi delle diverse confessioni cristiane hanno pregato lo Spirito di Dio perché discenda sul popolo del Sudan e conceda che il referendum si svolga nella pace. L’incontro di preghiera è stato organizzato dai capi delle diverse Chiese, tra i quali, la diocesi cattolica di Rumbek, la Chiesa episcopale del Sudan (Ecs), la Chiesa pentecostale e la Chiesa Battista. Un funzionario delle Nazioni Unite presente all’incontro ecumenico, James Fandus, ha assicurato che la Missione delle Nazioni Unite in Sudan (Unmis) sta fornendo il supporto al referendum, che ha accumulato diversi ritardi a causa delle dispute politiche tra i partiti del nord e del sud. “Il popolo del Sud Sudan ha il diritto di partecipare al referendum in un contesto sereno” ha detto Fandus, che ha dato atto dell’impegno per la promozione della pace da parte dei funzionari di governo e dei leader cristiani dello Stato dei Laghi. (R.P.)







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