Messa di mons. Amato a Santa Maria Capua Vetere città natale di Santa Giulia Salzano
“Santa Giulia Salzano fu pervasa dalla missione di insegnare i precetti della carità
divina”. “E’ infatti questa sorgente che ci fa conoscere la vita giusta da percorrere,
dandoci anche la forza per perseverare nel rispetto e nella carità verso il prossimo.
Chi perde questa luce divina si espone a vivere male e, spesso, a commettere azioni
perverse”. Sono alcuni dei passi dell’omelia pronunciata stamani a Santa Maria Capua
Vetere, città natale di Santa Giulia Salzano, canonizzata a Roma lo scorso 17 ottobre,
da mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e prossimo
cardinale. Il carisma proprio della nuova Santa – ha aggiunto – fu “quello di insegnare
il bene e la giustizia, imprimendo nella memoria dei giovani le eterne parole del
Salmista: Beato chi cammina nelle vie del Signore, che sono sentieri di verità, di
giustizia, di carità”. Fu anche “una missionaria entusiasta del Vangelo mettendo in
pratica quel comando eterno del Signore Gesù: Andate in tutto il mondo e predicate
il Vangelo ad ogni creatura”. Il Vangelo – ha detto inoltre mons. Angelo Amato –
è una buona notizia: “Chi vive il Vangelo cambia la sua vita, la valorizza in pieno,
la rende più bella e serena”. E la vita di Giulia Salzano, nata il 13 ottobre 1846,
è scandita dall’amore per Gesù e per l’insegnamento. Da giovane, dopo essere rimasta
orfana, si distingueva per il suo fervore eucaristico e per la sua inclinazione a
parlare di Gesù. Dopo aver conseguito il diploma magistrale nel 1864 ricevette l’incarico
di insegnare nella scuola elementare di Casoria, in provincia di Napoli. “Animata
da un’intensa devozione al Cuore di Gesù – ha ricordato mons. Angelo Amato – Giulia
potè sviluppare il suo carisma non solo di educatrice ma soprattutto di catechista,
collaborando con dedizione nella catechesi parrocchiale ai bambini della Prima Comunione
e organizzando laboratori di cucito”. Nacque così in lei l’intenzione di fondare un
istituto religioso che avesse come precipua finalità l’educazione religiosa delle
fanciulle. Il suo sogno si realizzò nel 1905 con la fondazione della Congregazione
delle Suore Catechiste del Sacro Cuore. Obiettivo di quest’Opera “è di formare un
centro, una famiglia, una Comunità che s’istruisca positivamente nelle cognizioni
della Cattolica Religione per insegnare ad ogni classe di persone la Santa legge di
Dio, i doveri del cristiano e richiamare tutti alle verità eterne, alle massime del
Vangelo”. Oggi le Suore Catechiste del Sacro Cuore svolgono la loro missione evangelizzatrice
in diversi Paesi, tra cui Italia, Canada, Colombia, Brasile, India e Indonesia. (A.L.)