I cattolici thailandesi soccorrono le vittime delle alluvioni
I cattolici thailandesi accorrono in soccorso delle vittime delle alluvioni nel nord-est
del Paese. Dopo le Filippine e il Vietnam, ora da più giorni anche la Thailandia è
duramente colpita da alluvioni che hanno provocato almeno 17 vittime e coinvolto circa
1 milione di persone, danneggiando almeno un quarto del territorio nazionale. La Chiesa
cattolica thailandese ha dato riparo a un migliaio di senzatetto, mentre altre organizzazioni
caritative continuano a distribuire i primi aiuti. “E’ la peggiore alluvione degli
ultimi 20 anni – afferma mons. Chusak Sirisuk, vescovo di Nakhon Ratchasima all’agenzia
cattolica asiatica Ucanews -. Molte nostre diocesi sono state colpite. In un seminario
l’acqua ha raggiunto i 2 metri e mezzo di altezza”. Il vescovo di Ubon Ratchathani
mons. Banchong Chaiyara, presidente della Commissione episcopale per i servizi sociali,
ha invitato tutti i cattolici alla preghiera e ad offrire donazioni e sostegno. “La
gente è disperata – racconta padre Somchai Phongsiriphat -. Le inondazioni hanno sommerso
le case e distrutto le loro vite. Abbiamo utilizzato i camion dell’esercito per dare
riparo ad almeno 1.000 persone, con distribuzione di acqua, cibo e visite mediche”.
I membri della locale Società San Vincenzo de Paoli stanno assistendo gli sfollati
in un rifugio temporaneo allestito in una scuola cattolica, nella provincia di Nakhon
Ratchasima. (R.P.)