Consegnate all’Onu 20 milioni di firme per il disarmo nucleare
“Il disarmo e la non proliferazione sono fondamentali non solo per la pace e la sicurezza
internazionali, ma per tutta l’agenda internazionale”. Così il segretario generale
delle Nazioni Unite ha commentato la consegna, avvenuta il 4 ottobre scorso, di 20
milioni di firme raccolte per promuovere il disarmo nucleare. L’agenzia Zenit riferisce
di una riunione di giovani leader appartenenti a diverse confessioni religiose, che
si sono ritrovati a New York per consegnare il materiale all’Alto rappresentante del
Segretario dell’Onu per il Disarmo, Sergio de Queiros Duarte. La petizione è stata
firmata in 140 Paesi del mondo grazie al sostegno di 400 organizzazioni partner a
livello internazionale, con l’obiettivo di chiedere ai governi una riduzione di almeno
il 10% del budget militari, riconvertendo i fondi risparmiati allo sviluppo o alla
disponibilità energetica. “Non vogliamo che si ripeta un disastro come Hiroshima o
Nagasaki e il rischio esiste finché esisteranno armi nucleari – ha detto Ela Gandhi,
fondatrice del Gandhi development trust e presidente onorario di Religions for peace
– dobbiamo costruire una cultura della non violenza”. La campagna ha ottenuto il sostegno
di personalità influenti: oltre a diversi capi di Stato, sindaci di oltre tremila
città, 200 parlamentari, anche esponenti di spicco di varie religioni, come il Grande
sceicco di Al-Azhar, Papa Shenouda III, il rabbino Rosen di Israele e il Patriarca
supremo del Buddismo Tendai. (R.B.)