"Il conflitto israelo-palestinese
non regge a visioni naif della pace. La pace non si impone da sola come l'happy end
di un film. Ha un costo, talvolta molto alto, perché nessuno è pronto a sacrificare
qualcosa". Il giornalista e scrittore Giorgio Bernardelli analizza i nodi socio-politici
che paralizzano la Terra Santa dove però, precisa, esistono ponti di dialogo che,
nella vita quotidiana delle persone, superano i muri delle discordie. L'islamologo
gesuita Samir Khalil Samir, uno dei partecipanti al Sinodo dei Vescovi in corso
in Vaticano, ai nostri microfoni traccia il quadro dei paesi in Medio Oriente dove
la presenza dei cristiani è minacciata, ne spiega le ragioni, sottolineando l'importanza
della religione come risorsa per superare paure e violenze.