Incontro sulla Pastorale della strada a Bangkok: l'intervento di mons. Vegliò
Nuove strategie d’intervento in favore dei bambini di strada e dei senzatetto causati
dai disastri naturali: sono queste le nuove sfide della Pastorale della strada sulle
quali si è concentrato l’intervento di mons. Antonio Maria Vegliò, presidente
del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli itineranti all’incontro
sulla Pastorale per Asia e Oceania in corso a Bangkok, in Thailandia. Il servizio
di Stefano Vecchia:
Seconda
giornata oggi dell'incontro sulla Pastorale della Strada per l’Asia e l’Oceania, promosso
dal Pontificio Consiglio per i Migranti in collaborazione con la Federazione delle
Conferenze episcopali asiatiche. Negli interventi nel Centro pastorale dell'arcidiocesi
di Bangkok a Samphran, a poche decine di chilometri dalla capitale thailandese, sul
tappeto, oltre alle problematiche connesse all'uso dei mezzi di trasporto su gomma
o su rotaia, anche la ricerca di metodologie pastorali mirate a quanti vivono sulle
strade dell'area Asia-Pacifico. Come indicato nel messaggio di saluto in lingua inglese
inviato da mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per la
Pastorale dei Migranti, "l'apostolato della strada copre un ampia gamma di persone
costrette in un modo o nell'altro ad uscire dai confini di una normale vita domestica
e dall'abituale cura parrocchiale. La loro particolare situazione richiede pertanto
approcci specifici e anche un'ampia flessibilità pastorale". A sottolineare che la
condizione di precarietà legata alla mancanza di stabilità abitativa ed esistenziale
include situazioni diverse ma tutte di grande impatto, all'esame dei 55 delegati di
18 Paesi convenuti a Samphran fino a sabato prossimo, sono anche le problematiche
connesse con il traffico transfrontaliero di esseri umani e il loro sfruttamento sessuale.
Una situazione in peggioramento nella regione, come pure quella dei bambini di strada
che in Asia meridionale raggiungono la maggiore concentrazione al mondo. Infine, collegata
a recenti eventi naturali di portata disastrosa, ma anche a conflitti e povertà, a
interrogare l'assemblea è la condizione dei senzatetto, 1 miliardo nel mondo ma ampiamente
rappresentati in Asia e Oceania. A fronte di tematiche tanto vaste, l'incontro - come
sottolineato ancora da mons. Vegliò - vuole offrire anche "l'opportunità di individuare
nuove strategie di collaborazione con agenzie governative e non governative, con gruppi
e organizzazioni per potere insieme lavorare alla salvaguardia della persona umana
di quanti vivono sulla strada, e di assicurare il loro benessere".