Il cardinale Rouco Varela: "La Gmg di Madrid sarà un grande evento missionario"
La Gmg che si celebrerà nel 2011 sarà un evento missionario. Lo afferma il cardinale
Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, nella lettera pubblicata in occasione della celebrazione
della Domenica mondiale delle missioni (Domund) (24 ottobre), che ha per tema “Vogliamo
vedere Gesù”. Per il porporato - riferisce l'agenzia Sir - inizia “un nuovo corso
segnato dalla prossima visita di Papa Benedetto XVI” a Madrid per presiedere la prossima
Giornata Mondiale della Gioventù nell’agosto 2011. Evento al quale la diocesi si sta
preparando “con il massimo interesse e gioia” sia per quanto riguarda gli aspetti
organizzativi sia per quel che concerne “la preparazione spirituale dei nostri cuori,
in modo che tutti nella nostra Chiesa diocesana, sacerdoti, religiosi e religiose,
laici consacrati, membri di associazioni e movimenti apostolici, e fedeli tutti, facciamo
un vero cammino di conversione al Signore, affinché il dono dello Spirito Santo che
suppone la celebrazione della Gmg di Madrid 2011 produca i migliori frutti, nella
comunità diocesana e in tutta la Chiesa universale”. È “provvidenziale”, per il cardinale,
che il “nuovo corso” inizi con la Giornata Missionaria mondiale: è “un segno per noi
che accoglieremo migliaia di giovani di tutto il mondo tra pochi mesi. La missione
– ha scritto il cardinale Rouco Varela - apre le sue porte qui senza ostacoli, nella
nostra diocesi, rendendo possibile che questa visita e l’incontro con il Successore
di Pietro sia un'occasione privilegiata per mostrare Cristo a quanti non lo conoscono
o hanno di Lui una conoscenza superficiale”. In riferimento al tema della Giornata
“Vogliamo vedere Gesù”, presenta “un programma indispensabile per ogni momento, ma
senza dubbio soprattutto per questo anno preparatorio della Giornata Mondiale della
Gioventù di Madrid 2011”. “Per le strade, nei nostri quartieri – ha osservato il porporato
-, c'è molta gente che non sa dove trovare il Redentore, che sprofonda in strade di
disperazione ed angoscia non sapendo dove mettere gli occhi ed il cuore”. Tocca alla
Chiesa mostrare dov’è Gesù. I missionari, non solo con la parola, ma con la stessa
vita, testimoniano e fanno conoscere Cristo. Durante la Gmg di Madrid, ha aggiunto
il cardinale, “vedremo per le nostre strade giovani venuti da terre di missione, invitati
ed incoraggiati dai missionari”. Sono giovani che “vivono la fede in solitudine in
molte occasioni, o che sono discriminati, e perfino perseguiti, per credere in Gesù”,
ma durante la Gmg “riceveranno la forza dello Spirito Santo per essere loro stessi
missionari di Cristo”. (R.P.)