Il cardinale Erdő al Forum cattolico-ortodosso: “Più sintonia Stato-Chiesa”
La distinzione teoretica tra Chiesa e Stato garantisce il principio della libertà
religiosa, ma non va confusa con un altro tipo di separazione tra i due, che mira
ad allontanare la fede dalla vita quotidiana e sociale, conduce alla secolarizzazione
e spesso allo smarrimento delle persone e delle famiglie nella società. Il cardinale
Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del Consiglio delle Conferenze
episcopali d’Europa (Ccee), intervenuto al secondo Forum cattolico-ortodosso in corso
a Rodi, in Grecia, mette in guardia da questo pericolo e al tempo stesso sottolinea
come oggi emerga una sintonia tra “quanto la Chiesa propone e quanto la società, cioè
le persone reali, chiedono e cercano”. Il Forum in corso a Rodi, specifica l'agenzia
Sir, s’intitola “Relazioni Chiesa-Stato: prospettive teologiche e storiche” e si chiuderà
venerdì 22 ottobre. Secondo il porporato, inoltre, la crisi morale e spirituale hanno
portato a una crisi generale che coinvolge tutti i livelli, specialmente quello economico
e culturale: per questo motivo si configura come particolarmente urgente nel momento
attuale “una reale possibilità di sviluppare ulteriormente le relazioni Chiesa-Stato.
Occorre portare Cristo nella vita di tutti per costruire una civiltà più umana, che
possa avere futuro”, ha concluso il cardinale Erdő. (R.B.)