A Cuba è boom delle pubblicazioni cattoliche: 4 milioni di lettori
Grande successo per le pubblicazioni cattoliche a Cuba. Nonostante il controllo e
le restrizioni del governo, infatti, secondo l’associazione cattolica mondiale per
la Comunicazione, Signis, le pubblicazioni sarebbero aumentate nel corso degli ultimi
anni, raggiungendo circa 4 milioni di lettori cattolici. A loro disposizione esistono
46 tra bollettini e riviste, 7 bollettini elettronici e 12 siti web. Grande entusiasmo,
afferma l’agenzia Zenit, è stato manifestato dal vicepresidente della Signis, Gustavo
Andujar: “Le riviste hanno iniziato a moltiplicarsi negli anni più duri della storia
cubana, gli anni Novanta, ma la Chiesa ha saputo reagire alla situazione di sconcerto
e disperazione che provava la popolazione”. “La Chiesa non si è messa in competizione
con lo Stato, né tantomeno le sue sono state parole di contestazione - ha continuato
Andujar – quanto, piuttosto, un’alternativa fatta di consensi e concertazione”. L’impegno,
soprattutto per quanto riguarda le due maggiori pubblicazioni a L’Avana, “Palabra
Nueva” e “Espacio Laical”, è stato portato avanti da laici privi di una preparazione
professionale. Questo esalta ancora di più il successo della stampa cattolica che,
nonostante i cambi della Costituzione e l’introduzione della libertà religiosa, viene
spesso vissuta dalla burocrazia come una cosa “estranea e pericolosa”. Andujar, ha
poi affrontato il problema del dialogo con le istituzioni, affermando che: la Chiesa
“non prenderà mai una posizione sulle questioni politiche dell’isola, né entrerà mai
nelle lotte di partito”, ma sottolineando che dal dialogo con Raul Castro, premier
ad interim, nasceranno solo cose positive. (M.O.)