Sesta, dura giornata di scioperi in Francia contro le novità sulle pensioni
Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha annunciato di voler adottare immediatamente
misure contro il blocco delle raffinerie, che sta lasciando i distributori di benzina
francesi a secco. Lo ha fatto nella sesta e più dura giornata di sciopero e manifestazioni
in Francia contro la riforma delle pensioni, la cui approvazione definitiva in parlamento
è slittata di 24 ore, a dopodomani sera. La giornata è iniziata con blocchi stradali
dei camionisti, treni in sciopero e benzina col contagocce. Sono ormai 2.500 le pompe
di benzina a secco dopo una settimana di sciopero delle 12 raffinerie del Paese e
di depositi bloccati. Oggi, previsti 266 cortei in tutto il Paese, a partire da Parigi.