Pakistan: disperazione tra le famiglie hindu prive di ogni assistenza
Continua la missione in Pakistan della Camillian Task Force (Ctf). Mustaq Anjum, membro
dell’Ordine di origine pakistana, attualmente in missione a nome della Ctf, ha inviato
all'agenzia Fides un nuovo resoconto della sua recente visita ad una comunità a prevalenza
hindu. "Nella città di Muzaffar Garh, nella diocesi di Multan, abbiamo visto molte
persone, soprattutto donne e bambini, in accampamenti fatti da teloni. Tutti hanno
perso la loro casa. A Kot Addu, la comunità hindu è composta di 35/40 famiglie. Erano
stati allertati dell’inondazione la notte in cui avvenne ed hanno abbandonato le loro
case attorno alla mezzanotte. Alla domanda se hanno ricevuto aiuti da parte del Governo
o di gruppi musulmani la risposta è stata un grande 'no!'. Sono hindu! Non è stato
dato loro alcun certificato per ritirare le razioni di cibo, - racconta Mustaq - mentre
i vicini musulmani ricevono aiuti. I loro bambini sono discriminati a scuola, il massimo
titolo scolastico raggiungibile per loro è il secondo anno di scuola superiore. Per
il resto, solo la scuola elementare o addirittura l’analfabetismo. Qualche volta -
continua Mustaq - sono riusciti a raggiungere una postazione medica ma al massimo
hanno ricevuto le ricette mediche e nessun trattamento. Lamentano che i loro figli
soffrono di gastroenteriti, di malaria, di vari tipi di febbre. Frattanto il raccolto
di canna da zucchero, di cotone e di riso è andato perduto: devono ancora pagare i
debiti contratti. Gli unici aiuti ricevuti provengono dai gruppi cristiani, dalla
Caritas o da altre organizzazioni. L’arrivo ormai prossimo dell’inverno li spaventa:
non hanno vestiti pesanti. Ed anche la prossima stagione del raccolto è motivo di
preoccupazione: la terra - conclude il volontario Camilliano - non può essere arata
e non ci sono soldi per i fertilizzanti. Intanto hanno cominciato a ricostruire le
case, raccogliendo mattoni qui e là." (R.P.)