Indonesia: le iniziative dei Camilliani per la prossima Giornata Missionaria
La celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, domenica 24 ottobre, avrà un
significato storico per i Camilliani in Indonesia con l’ordinazione di due giovani
sacerdoti, nel seminario dei Missionari Verbiti a Ledalero, città di Maumere nell’isola
di Flores. Secondo quanto comunica all’agenzia Fides padre Luigi Galvani, missionario
camilliano, i due nuovi sacerdoti sono rientrati da poco nel loro Paese dopo aver
completato dieci anni di formazione religiosa e teologica nelle Filippine. Essi saranno
ora la “forza umana” della nuova missione aperta solo un anno nell’isola di Flores.
Attualmente la comunità è composta da quattro religiosi e una quindicina di giovani
che vivono in una casa in affitto nella periferia della città. L’Indonesia è il decimo
Paese asiatico raggiunto dai Camilliani negli ultimi sessant’anni. Vi sono giunti
dalle Filippine con l’obiettivo di far conoscere il carisma della carità di San Camillo
e attratti anche dalle attuali e incoraggianti prospettive vocazionali di questo grande
Paese. Una decina d’anni fa, la mancanza di personale missionario non permetteva loro
di dare vita lì ad una missione, così si pensò di invitare un gruppo di giovani a
Manila per gli studi e la formazione. Dopo dieci anni, l’esperienza sta portando i
suoi frutti. Infatti, già tre sono i sacerdoti e altri due giovani si preparano ad
esserlo nei prossimi anni. “Ora con l’apertura della nuova comunità a Flores e le
promettenti speranze vocazionali – afferma padre Galvani - i Camilliani hanno pensato
di aggiungere all’evento dell’ordinazione del 24 ottobre, un altro atto storico: la
benedizione e la posa della prima pietra del primo seminario Camilliano in Indonesia.
La nuova struttura darà così la possibilità di accogliere un numero maggiore di candidati
per la formazione iniziale e gli studi superiori. Il carisma camilliano è accolto
molto positivamente dalla Chiesa locale e, per questo, ci auguriamo - conclude il
religioso - che siano molti i giovani attratti dall’esempio dei due nuovi sacerdoti
e, come loro, divenire un giorno promotori del carisma della carità di San Camillo
e missionari di speranza e di solidarietà umana nel loro grande Paese”. (R.P.)