Oggi “Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria": iniziativa dell’ONU voluta da
un sacerdote di origini polacche vissuto in Francia
Si celebra oggi la “Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria”, nata per iniziativa
di padre Joseph Wresinski, fondatore del Movimento ATD-Quarto Mondo e adottata nel
1992 dalle Nazioni Unite. Padre Joseph, nato in Polonia ma vissuto in Francia in condizioni
di estrema povertà, ha dedicato la sua vita in favore dei più poveri e alla condivisione
fraterna con gli esclusi e i senza tetto della periferia parigina. Ad oltre 20 anni
dalla sua morte, il Movimento ATD-Quarto Mondo è presente per mezzo dei suoi associati
in circa centodieci Paesi. Sullo spirito di questa giornata e l’impegno dell’organizzazione
Marco Guerra ha intervistato Angelica Uttin, responsabile della sezione
tedesca del movimento:
R. – Der
Gründer von Aide en détresse quart monde, Joseph Wresinski … Il 17 ottobre
1987, il fondatore di Atd Quart Monde riunì centomila persone sul Trocadero, a Parigi.
Riuscì a mettere insieme persone da ogni Paesi del mondo, di ogni condizione sociale,
culturale. Padre Wresinski voleva che gli uomini si riunissero superando le barriere
sociali per rendere una testimonianza comune: vogliamo che siano rispettati i diritti
umani. “Làddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti umani
sono violati. Unirsi – questo è il concetto fondamentale: unirsi! – per farli rispettare
è dovere sacro!”. Questa scritta è incisa sul pavimento del Trocadero e oggi anche
in 35 altri luoghi nel mondo. Questo spirito che padre Joseph ha voluto manifestare
in quel lontano 17 ottobre, è quello che lo guidato per tutta la sua vita. Oggi questa
data viene celebrata in oltre 100 Paesi del mondo.
D. - Perché è ancora
attuale il messaggio Padre JosephWrzesinski?
R. – Joseph
Wresinski hat gesagt … Joseph Wresinski ha detto: l’elemosina può contribuire
a prolungare la miseria. Perché l’elemosina è importante ma fa sì che le persone non
vengano prese in considerazione come agenti attivi, che partecipano alla realizzazione
del mondo. Il mondo potrà cambiare nel momento in cui gli elementi più deboli della
società saranno riconosciuti come partner, come persone equivalenti, come chi contribuisce
alla costruzione del mondo. Questo è stato il messaggio appassionato di Joseph Wresinski,
e questo messaggio continua a vivere al di là della sua morte.
D. -
Il dramma della miseria riguarda sempre più Paesi sviluppati della ricca Europa. Perché?
R. - Die Menschen werden ja einfach nur weiter verwaltet … Perché
si continua ad esercitare una sorta di “amministrazione” delle persone, il problema
viene affrontato dalla fine e non dalla radice, dalla radice del problema, cioè: miseria
ed emarginazione, significa non dare alle persone la possibilità di collaborare attivamente.
La politica deve darsi un orientamento totalmente nuovo, incorporando anche i membri
più deboli della società. E finché non accadrà questo, la miseria aumenterà anche
nei Paesi ricchi e la forbice tra poveri e ricchi sarà sempre più ampia.
D.
- Voi sostenete che proteggere la famiglia è il primo atto di resistenza alla miseria.
Cosa intendete?
R. – Ich will mit père Joseph sprechen: père Joseph
hat einmal gesagt … Voglio dirla con padre Joseph: quando non troverai più
soluzione, quando tutto è distrutto, quando sei alla fine, c’è sempre la tua famiglia!
Ma oggi, questo si può ancora dire? E’ diventato sempre più difficile per le famiglie
rimanere unite; in tanti Paesi accade che i bambini vengono tolti alle famiglie per
colpa della povertà. Si dice: siete troppo poveri per educare i bambini, vi togliamo
i vostri figli. E’ una cosa terribile, perché la famiglia è il contatto più prossimo
che la persona ha e quando non ha più questo legame a volte si perde. Ecco perché
è importante rafforzare la famiglia: affinché, a partire da questo nucleo sociale,
le persone possano contribuire a costruire la società.