2010-10-17 13:20:19

Oggi “Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria": iniziativa dell’ONU voluta da un sacerdote di origini polacche vissuto in Francia


Si celebra oggi la “Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria”, nata per iniziativa di padre Joseph Wresinski, fondatore del Movimento ATD-Quarto Mondo e adottata nel 1992 dalle Nazioni Unite. Padre Joseph, nato in Polonia ma vissuto in Francia in condizioni di estrema povertà, ha dedicato la sua vita in favore dei più poveri e alla condivisione fraterna con gli esclusi e i senza tetto della periferia parigina. Ad oltre 20 anni dalla sua morte, il Movimento ATD-Quarto Mondo è presente per mezzo dei suoi associati in circa centodieci Paesi. Sullo spirito di questa giornata e l’impegno dell’organizzazione Marco Guerra ha intervistato Angelica Uttin, responsabile della sezione tedesca del movimento:RealAudioMP3

R. – Der Gründer von Aide en détresse quart monde, Joseph Wresinski …
Il 17 ottobre 1987, il fondatore di Atd Quart Monde riunì centomila persone sul Trocadero, a Parigi. Riuscì a mettere insieme persone da ogni Paesi del mondo, di ogni condizione sociale, culturale. Padre Wresinski voleva che gli uomini si riunissero superando le barriere sociali per rendere una testimonianza comune: vogliamo che siano rispettati i diritti umani. “Làddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti umani sono violati. Unirsi – questo è il concetto fondamentale: unirsi! – per farli rispettare è dovere sacro!”. Questa scritta è incisa sul pavimento del Trocadero e oggi anche in 35 altri luoghi nel mondo. Questo spirito che padre Joseph ha voluto manifestare in quel lontano 17 ottobre, è quello che lo guidato per tutta la sua vita. Oggi questa data viene celebrata in oltre 100 Paesi del mondo.

D. - Perché è ancora attuale il messaggio Padre Joseph Wrzesinski?

R. – Joseph Wresinski hat gesagt …
Joseph Wresinski ha detto: l’elemosina può contribuire a prolungare la miseria. Perché l’elemosina è importante ma fa sì che le persone non vengano prese in considerazione come agenti attivi, che partecipano alla realizzazione del mondo. Il mondo potrà cambiare nel momento in cui gli elementi più deboli della società saranno riconosciuti come partner, come persone equivalenti, come chi contribuisce alla costruzione del mondo. Questo è stato il messaggio appassionato di Joseph Wresinski, e questo messaggio continua a vivere al di là della sua morte.

D. - Il dramma della miseria riguarda sempre più Paesi sviluppati della ricca Europa. Perché?

R. - Die Menschen werden ja einfach nur weiter verwaltet …
Perché si continua ad esercitare una sorta di “amministrazione” delle persone, il problema viene affrontato dalla fine e non dalla radice, dalla radice del problema, cioè: miseria ed emarginazione, significa non dare alle persone la possibilità di collaborare attivamente. La politica deve darsi un orientamento totalmente nuovo, incorporando anche i membri più deboli della società. E finché non accadrà questo, la miseria aumenterà anche nei Paesi ricchi e la forbice tra poveri e ricchi sarà sempre più ampia.

D. - Voi sostenete che proteggere la famiglia è il primo atto di resistenza alla miseria. Cosa intendete?

R. – Ich will mit père Joseph sprechen: père Joseph hat einmal gesagt …
Voglio dirla con padre Joseph: quando non troverai più soluzione, quando tutto è distrutto, quando sei alla fine, c’è sempre la tua famiglia! Ma oggi, questo si può ancora dire? E’ diventato sempre più difficile per le famiglie rimanere unite; in tanti Paesi accade che i bambini vengono tolti alle famiglie per colpa della povertà. Si dice: siete troppo poveri per educare i bambini, vi togliamo i vostri figli. E’ una cosa terribile, perché la famiglia è il contatto più prossimo che la persona ha e quando non ha più questo legame a volte si perde. Ecco perché è importante rafforzare la famiglia: affinché, a partire da questo nucleo sociale, le persone possano contribuire a costruire la società.







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