2010-10-17 12:46:33

Intervento di Mons. Joseph KHOURY, Vescovo di Saint-Maron de Montréal dei Maroniti (CANADA)


L’eparchia San Marone in Canada vuol innanzitutto esprimere la sua gratitudine a Sua Santità Papa Benedetto XVI per la sua sollecitudine nei confronti dei cristiani d’Oriente. Questo Sinodo, per Sua volontà a loro dedicato, susciterà una profonda riflessione sulla loro situazione attuale e sul loro futuro. Interpellerà senza dubbio la coscienza e la responsabilità di ogni cristiano della regione e in particolare quella dei pastori e dei leaders politici e sociali. I lavori dovrebbero anche richiamare una particolare attenzione da parte dell’élite intellettuale e della classe dirigente dei paesi del Medio Oriente.
I cristiani d’Oriente si trovano a casa propria fin dalla notte dei tempi. Testimoni dei primi tempi del cristianesimo, la ricchezza del loro patrimonio spirituale e liturgico è inestimabile. Il loro contributo all’insieme della cristianità, al progresso dei paesi in cui vivono e alla convivialità e al dialogo delle culture sono un dato di fatto. La loro apertura all’Oriente e all’Occidente ha fatto di loro un trait-d’union indispensabile per una migliore conoscenza reciproca.
Impegnati in un dialogo sincero e leale con le altre famiglie religiose della regione e rispettosi della differenza, hanno diritto a una vita dignitosa e sicura. Devono poter testimoniare la loro fede liberamente.
Dalla sorte dei cristiani d’Oriente dipenderà gran parte dell’evoluzione del dialogo delle culture e delle religioni e in particolare i rapporti tra l’Oriente e l’Occidente. Vogliamo credere che nel mondo, diventato un villaggio globale in cui paradossalmente fondamentalismi e settarismi sono sempre più violenti e intransigenti, la giustizia, la convivialità e i diritti fondamentali abbiano sempre un posto.

[00140-01.04] [IN099] [Testo originale: francese]







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