Intervento di Mons. Denys Antoine CHAHDA, Arcivescovo di Alep dei Siri (SIRIA)
La società nella quale viviamo in questo secolo della globalizzazione totale è una
società per la maggior parte materialista, che ignora Dio e tutto ciò che è spirituale,
convincendo gli uomini che possono trovare la felicità nel denaro, nel potere e nei
piaceri di ogni genere. La Chiesa universale in tutte le sue componenti - e quindi
le Chiese in Medio Oriente - e toccata da questo spirito del mondo. Ha perduto un
po’ del suo potere di attrarre gli uomini. È per questo che chiedo ai Padri sinodali
d’insistere anzitutto sullo spirito di rinnovamento di tutti i battezzati: 1. Il
rinnovamento della Chiesa e delle nostre Chiese nello Spirito
Un ritorno al
Signore di tutti i battezzati attraverso il distacco dallo spirito del mondo e lo
zelo nell’annuncio della Buona Novella nell’amore e nel rispetto di coloro che non
condividono la nostra fede. Siamo invitati tutti, senza eccezione, a essere, secondo
l’esempio di Giovanni Battista, “voce di uno che grida nel deserto: Preparate la
via del Signore” (Mt 3,3). Siamo invitati a essere veri missionari che si nutrono
della Parola di Dio. 2. L’unità di tutte le Chiese Cristo ha chiesto a tutti
i battezzati di essere uniti così come lui e il Padre sono una cosa sola. Aveva domandato
questa unità ai suoi discepoli affinché fossero un segno che attraesse gli uomini
per conoscere il Padre e avere fede in Lui. Aveva voluto che la loro unità fosse un
segno per le nazioni, “signum inter gentes”, una luce che attraesse gli uomini verso
il Padre e li invitasse a credere in lui. Infatti, la divisione della Chiesa è un
atto di infedeltà al suo Fondatore e uno scandalo per coloro che non credono in Gesù. Ritengo
che ciò che ci separa dai nostri fratelli ortodossi è la comprensione del primato
di Pietro. Spetta ai teologi trovare una nuova interpretazione. Perché non giungere
all’unità nella fede, ma nella diversità? Il sinodo di Gerusalemme del ’49 potrebbe
essere la chiave per trovare una soluzione alla divisione delle Chiese. L’importante
è porsi in ascolto dello Spirito... Allora, rinnovati dallo Spirito e uniti nella
fede, la Chiesa sarà “significativa”, sarà un “signum inter gentes”, e attirerà gli
uomini nel suo seno a far parte del Regno di Dio.