2010-10-17 12:44:29

Intervento di Mons. Cyril VASIL', Arcivescovo titolare di Tolemaide di Libia, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali (CITTÀ DEL VATICANO)


In accordo con il cardinale Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali Sua Eminenza Leonardo Sandri, vorrei presentare in questa assemblea qualche considerazione riguardante alcuni aspetti della vita delle Chiese in Medio Oriente da quell'osservatorio particolare che è la nostra Congregazione. Il Santo Padre Benedetto XVI nella Sua storica visita per il 90 della fondazione alla sede della Congregazione, il 9 giugno 2007, ha indicato alcuni temi da privilegiare per la loro importanza e urgenza: sinodalità, formazione, migrazioni ed ecumenismo.

La sinodalità, riguarda in modo particolare il meccanismo della scelta dei candidati all'episcopato. Le verifiche sull'idoneità dei candidati dovrebbero essere svolte dai vescovi e dal Sinodo in maniera molto più appropriata di come talvolta avviene al presente, proprio per facilitare e accelerare il processo di concessione dell'assenso Pontificio.
La formazione
In primo luogo si deve valutare costantemente lo stato attuale delle istituzioni formative e accademiche, il livello di formazione culturale e spirituale che esse offrono. Le difficoltà che riscontrano gli studenti negli studi superiori fuori dal contesto orientale, per esempio a Roma, non sono trascurabili ed è inutile nasconderli. C'è da chiedersi se non sarebbe finalmente giunto il momento di aprire un primo ciclo di studi teologici orientali qui a Roma, in una Facoltà teologica orientale?
Il fenomeno delle migrazioni
La nostra Congregazione si adopera nell'organizzazione delle circoscrizioni ecclesiastiche orientali fuori dai territori tradizionali. Per quanto riguarda i fedeli che si trasferiscono fuori dal Medio Oriente, talvolta viene reclamata l'estensione “planetaria” della giurisdizione dei patriarchi - come se ciò fosse un diritto e una soluzione universale ai problemi dalla pastorale dei migranti. Va ricordato che fra il preteso diritto universale e la richiesta circostanziata e motivata c'è una grande differenza.
L'ecumenismo
Il Concilio Vaticano II ricorda agli orientali la specifica missione loro affidata [...] di promuovere l'unità di tutti i cristiani, specialmente orientali ... con ... la scrupolosa fedeltà alle antiche tradizioni orientali.
Per non fermarsi tuttavia alle questioni più semplici e visibili, come la foggia dell'abito clericale, dovremmo verificare la conoscenza approfondita e l'osservanza degli elementi più teologici e pastorali. Quale è la situazione nelle nostre chiese nell'amministrazione congiunta di tutti e tre i sacramenti dell'iniziazione cristiana, della comunione eucaristica ai bambini, del battesimo per immersione - per elencare solo alcuni aspetti richiesti dall'attuale normativa canonica e dalla citata Istruzione della Congregazione per le Chiese orientali per l'applicazione delle prescrizioni liturgiche del CCEO?

[00174-01.04] [IN114] [Testo originale: italiano]







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