Intervento del Card. Jean-Louis TAURAN, Presidente del Pontificio Consiglio per il
Dialogo Interreligioso (CITTÀ DEL VATICANO)
L’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi rappresenta un’opportunità
e una sfida! Una opportunità, perché essa dovrebbe permettere di comprendere meglio: -
che i conflitti irrisolti della regione non sono affatto causati da motivi religiosi,
ne è testimonianza la presenza fra noi di rappresentanti dell’ebraismo e dell’islam; -
l’urgenza di un riflessione a tre (ebrei, cristiani e musulmani) sul posto occupato
dalle religioni nelle società mediorientali. Una sfida, cioè quella di offrire
ai cristiani del Medio Oriente orientamenti concreti: - non siamo timidi nel reclamare
non solo la libertà di culto, ma anche la libertà religiosa: la società e lo Stato
non devono né costringere una persona ad agire contro la propria coscienza, né impedirle
di agire secondo la propria coscienza; - investiamo di più nelle nostre scuole
ed università frequentate dai cristiani e dai musulmani: esse sono laboratori indispensabili
del vivere insieme; - chiediamoci se facciamo abbastanza, a livello di Chiese locali,
per incentivare i nostri cristiani a rimanere sul posto: alloggio, spese per la scuola
e la salute. Non ci si deve attendere tutto dagli altri... Un suggerimento La
valorizzazione della letteratura arabo-cristiana potrebbe svolgere un ruolo nel dialogo
fra cristiani e musulmani; soprattutto nella sua dimensione culturale (n. 96) si dovrebbe
almeno insegnarla nelle nostre scuole parallelamente con la letteratura araba.