Filippine: una campagna contro le politiche di controllo delle nascite
Manifestazioni in tutte le città più grandi delle Filippine, conferenze pubbliche,
convegni, liturgie e veglie di preghiera: sono le iniziative della “Campagna per la
vita” lanciata nel mese di ottobre dal movimento “Human life International” nel Paese
asiatico, per “rispondere – dice a Fides il Direttore del movimento Rene Bullecer
- all’annuncio del governo filippino di appoggiare e promuovere programmi di pianificazione
familiare e di salute riproduttiva”. I gruppi pro-vita – spiega Bullecer – intendono
“contrastare questa politica del nuovo governo filippino. Soprattutto per scongiurare
l’applicazione del Reproductive Health Care Bill, che è un documento contro la vita,
contro la salute, contro la famiglia e contro Cristo”. D’altro canto, precisa il direttore
di “Human life International”, i fedeli cattolici “sono aperti e disponibili all’educazione
sessuale e alla paternità e maternità responsabile, basate sulla dottrina morale della
Chiesa e centrati sulla castità”. Un approccio che nel Paese ha già prodotto risultati
significativi: “Basti pensare – sottolinea ancora Bullecer - che la diffusione dell’Aids
nelle Filippine, negli ultimi 25 anni, è notevolmente limitata, rispetto ad altri
Paesi del Sudest asiatico, proprio perché, grazie a una coscientizzazione dell’opinione
pubblica, si è compreso che l’uso massiccio e indiscriminato del preservativo non
è la panacea e non serve, di fatto, a limitare la diffusione della malattia. Offre
molte più garanzie e risultati una campagna basata sulla prevenzione, sull’educazione
sessuale, che insegni ai giovani il valore e la preziosità della corporeità. Un approccio
basato sulla castità e sul dono reciproco in una coppia resa stabile dal matrimonio,
secondo l’insegnamento sapiente della Chiesa”. (C.D.L.)