Alla celebrazione per 6 nuovi santi l’invito del Papa a “pregare senza stancarsi”,
all’Angelus l’appello alla ricerca del bene comune in politica
Pregare senza stancarsi: è l’invito di Benedetto XVI in questa domenica che ha definito
“una festa della santità”. Il Papa infatti ha presieduto in Piazza San Pietro la celebrazione
per la canonizzazione di 6 beati di 5 nazionalità. Decine di migliaia i fedeli provenienti
da Spagna, Polonia, Canada, Australia e Italia. Al momento dell’Angelus, il saluto
ai partecipanti alla 46esima Settimana sociale organizzata dalla CEI “ha tracciato
un’agenda di speranza”, con l'appello alla politica perchè ricerchi il bene comune.
Il servizio di Fausta Speranza:
“Talvolta
ci stanchiamo di pregare, abbiamo l’impressione che la preghiera non sia tanto utile
per la vita”: con queste parole Benedetto XVI abbraccia la sfiducia che a volte prende
ognuno di noi. Di più: fotografa una tentazione altrettanto comune: “Siamo tentati
– dice - di dedicarci all’attività, di impiegare tutti i mezzi umani per raggiungere
i nostri scopi, e non ricorriamo a Dio”. Eppure - afferma il Papa - con la parabola
del giudice disonesto, nella liturgia di oggi, Gesù insegna: “se un giudice disonesto
alla fine si lascia convincere dalla preghiera di una vedova, quanto più Dio, che
è buono, esaudirà chi lo prega”.
“Dio infatti è la generosità in
persona, è misericordioso, e quindi è sempre disposto ad ascoltare le preghiere. Pertanto,
non dobbiamo mai disperare, ma insistere sempre nella preghiera.”
E’
chiaro – insegna il Papa – che “la preghiera dev’essere espressione di fede, altrimenti
non è vera preghiera”. “Se uno non crede nella bontà di Dio, non può pregare in modo
veramente adeguato”.
“La fede è essenziale come base dell’atteggiamento
della preghiera. E’ quanto hanno fatto i sei nuovi Santi che oggi vengono proposti
alla venerazione della Chiesa universale: Stanisław Sołtys, André Bessette,
Cándida María de Jesús Cipitria y Barriola, Mary of the Cross MacKillop, Giulia Salzano
e Battista Camilla Varano.
Poi Benedetto XVI ricorda ognuno dei
nuovi santi di 5 paesi:
“Święty Stanisław Kazimierczyk,
zakonnik z XV wieku, i dla nas może być przykładem i orędownikiem...” San
Stanisław Kazimierczyk, religioso polacco del XV secolo, ha legato tutta la
sua vita all’Eucaristia. La Comunione è stata “fonte e segno” della pratica dell’amore
al prossimo.
“Frère André Bessette, originaire du Québec, au Canada,
et religieux de la Congrégation de la Sainte-Croix, connut très tôt la souffrance
et la pauvreté…” Il religioso canadese della Congregazione della Santa
Croce, che ha conosciuto sofferenza e povertà, ha vissuto la fede come scelta di “rimettersi
liberamente e per amore alla volontà di Dio”.
“La Madre Cándida María
de Jesús Cipitria y Barriola…” Della spagnola Madre Cándida María il
Papa ricorda che “con la guida dei suoi padri spirituali gesuiti ha scelto di vivere
solo per il Signore”.
“…the courageous and saintly example of zeal,
perseverance and prayer of Mother Mary McKillop…” “Il coraggioso e santo
esempio di zelo, perseveranza e preghiera” dell’australiana madre Mary McKillop l’ha
portata a dedicarsi, giovane donna, all’educazione dei poveri.
Poi
il pensiero a Giulia Salzano maestra elementare nella seconda metà del secolo XIX,
in Campania, nel sud dell’Italia:
“Madre Giulia comprese bene l’importanza
della catechesi nella Chiesa, e, unendo la preparazione pedagogica al fervore spirituale,
si dedicò ad essa con generosità e intelligenza, contribuendo alla formazione di persone
di ogni età e ceto sociale".
E a Battista Camilla Varano, monaca
clarissa del XV secolo che testimoniò fino in fondo il senso evangelico della vita,
specialmente perseverando nella preghiera:
“In un tempo in cui la
Chiesa pativa un rilassamento dei costumi, ella percorse con decisione la strada della
penitenza e della preghiera, animata dall’ardente desiderio di rinnovamento del Corpo
mistico di Cristo".
Al termine della solenne celebrazione, la preghiera
mariana dell’Angelus. Il Papa ha rinnovato il saluto ai pellegrini giunti per la canonizzazione
parlando nelle diverse lingue. In particolare in polacco un saluto al presidente della
Repubblica Polacca, presente in piazza San Pietro e che Benedetto XVI ha ricevuto
ieri. In italiano oltre al pensiero per le due nuove sante, un appello significativo
in tema di azione sociale e politica: il Papa ha salutato i partecipanti alla 46a
Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si conclude oggi, collegati in diretta
da Reggio Calabria, affermando che il convegno “ha tracciato un’agenda di speranza”
e auspicando:
“…auspico che la ricerca del bene comune costituisca
sempre il riferimento sicuro per l’impegno dei cattolici nell’azione sociale e politica”.