2010-10-16 08:11:52

Messaggio dei vescovi del Friuli Venezia Giulia per la visita del Papa ad Aquileia


La visita pastorale che il 7 e l’8 maggio 2011 Benedetto XVI compirà a Venezia e ad Aquileia “costituirà motivo di incoraggiamento e di conforto per tutte le Chiese del Nordest che si stanno già preparando ad un convenire sinodale nel 2012 per narrare la fatica e la gioia dell’annuncio cristiano in queste nostre terre, già raggiunte dall’evangelizzazione della Chiesa aquileiense”. È quanto scrivono i vescovi Dino De Antoni, Andrea Bruno Mazzocato, Giampaolo Crepaldi e Ovidio Poletto, titolari delle diocesi di Gorizia, Udine, Trieste e Concordia-Pordenone, in un messaggio alle rispettive comunità, a pochi giorni dall’annuncio della visita del Pontefice e mentre è iniziato il percorso di preparazione al secondo convegno di Aquileia, in programma nel 2012. Nel rammentare che la patriarcale basilica di Aquileia è “memoriale ed icona dell’evangelizzazione dei nostri popoli” – rileva il Sir - i presuli affermano: “Come vescovi delle quattro diocesi del Friuli Venezia Giulia vorremmo che l’incontro con Benedetto XVI ad Aquileia” costituisse “la felice occasione per confermare il nostro serio impegno di annuncio di Gesù Cristo e del Suo Vangelo di salvezza agli uomini e alle donne che vivono immersi in un clima culturale e sociale che rende incerto e faticoso il loro cammino” per il “progressivo venir meno delle fede e della speranza cristiane”. Un annuncio tanto più importante giacché, secondo i presuli, gli uomini e le donne di oggi sono spesso “pericolosamente privi di quei punti di riferimento che hanno permesso alle generazioni passate di scrivere pagine gloriose di impegno e dedizione missionari e di promozione civile”. “Ciascuna delle nostre Chiese – si legge ancora nel documento - sente impellente il richiamo ad essere” loro accanto “per offrire il gioioso messaggio di speranza del Vangelo cristiano della salvezza e della liberazione”. Di qui l’invito ai sacerdoti “a preparare le loro comunità con una rinnovata scoperta della fede cristiana, ricordando le nostre origini cristiane che si sono sviluppate nella fondazione del Patriarcato attraverso i due canali Aquileia-Venezia, portando il cristianesimo fino al Danubio”. Ad Aquileia per l’incontro con il Papa sono stati invitati tutti i rappresentanti delle diocesi del Nord-Est, di Slovenia, Croazia ed Austria nate da quella celebre Chiesa madre “per rendere visibili – concludono i vescovi del Friuli - i vincoli fraterni che ad essi ci legano”.







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