A Rimini la 36.ma edizione delle Giornate internazionali di studio della Fondazione
Pio Manzú
Ha avuto inizio ieri a Rimini la 36.ma edizione delle Giornate internazionali di studio
della Fondazione Pio Manzú. “Challenge 21. L'umanità tra bisogni ed incertezze. Ritrovare
la ragione, condividere valori, esprimere futuro” è il titolo delle giornate di riflessione
per l'anno 2010. Sono sei i temi che il centro Pio Manzù ha individuato tra le grandi
sfide per l'avvenire dell'umanità nel XXI secolo: le crisi ambientali e ed i mutamenti
climatici, lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali, le disuguaglianze economiche
Nord/Sud del pianeta, la povertà assoluta e la fame che attanagliano un miliardo di
persone, le migrazioni internazionali, l'attuale sistema capitalistico e la finanza
senza regole creatrice di nuove instabilità ed insicurezze sociali. La crisi economica
globale ha, inoltre, rilanciato con assoluta urgenza per tutta la comunità internazionale
la necessità di risposte nuove e concrete che tutelino definitivamente la dignità
della persona. In questo presente privo di senso – è stato detto - occorre discutere
sulla necessità di stabilire rapidamente nuove regole e nuovi principi etici di governance
mondiale. La giornata di studio odierna dedica inoltre un workshop alla situazione
femminile nel pianeta alle violenze ed alla negazione dei più elementari diritti umani.
Numerosi i relatori tra cui Shirin Ebadì, premio Nobel per la Pace 2003, Jean-Claude
Trichet, presidente della Banca Centrale Europea. La questione generale rimane tuttavia
sempre la medesima: quali nuove soluzioni intraprendere per far rispettare e promuovere
i valori umani.(A cura di Antonio Torrenzano)