La Caritas di Torino lancia un Laboratorio per promuovere l’innovazione in campo sociale
“Trovare forme di innovazione in campo sociale coinvolgendo in un percorso comune
l’intera società civile”. E’ questo l’obiettivo del laboratorio “Torino MeForWe” promosso
da “Opera Segno” della Caritas diocesana e in corso al Sermig-Arsenale della Pace
di Torino. “L’innovazione anche nel campo sociale – racconta al Sir il direttore della
Caritas torinese, Pierluigi Dovis – è necessaria perché non si può rispondere ai nuovi
bisogni con gli stessi modelli utilizzati fino ad oggi. Dobbiamo cercare di andare
oltre la mera soluzione delle emergenze perché parlando con le persone ci accorgiamo
dell’esigenza non solo di risolvere problemi ma di dare orizzonti e speranza”. Alla
due giorni di lavoro che si concluderà domani, sono stati invitate varie realtà attive
nel capoluogo torinese: mondo imprenditoriale, politico, associazioni no profit e
culturali. “Lanciando questa proposta – continua Dovis – la Caritas vuole riscoprire
il suo ruolo di animatore di Carità e relazioni. Non è sufficiente offrire servizio,
dobbiamo aiutare la società ad andare oltre la solidarietà per riscoprire il senso
profondo della fraternità. Da qui la scelta di coinvolgere non solo le realtà parrocchiali
o legate al mondo cattolico con cui collaboriamo abitualmente, ma tutte le realtà
presenti sul territorio”. L’idea di “Torino MeForWe” nasce dopo un percorso di ricerca
che la Caritas diocesana conduce da quasi cinque anni in alcuni quartieri periferici
della città con la collaborazione di Caritas italiana, dell’Università Cattolica di
Milano e dell’Università di Padova. “Accompagnando la gente – ha affermato Dovis –
ci siamo accorti di come le proposte nate dal basso, ovvero dalle parrocchie o dalle
associazioni, non hanno futuro se non incontrano la collaborazione delle Istituzioni,
così come, spesso, quelle formulate dall’alto finiscono per essere inapplicate senza
il sostegno della base. E’ necessario quindi – ha concluso - che la società civile
nel suo insieme elabori dei progetti condivisi”.