Intervento di Mons. Jean TEYROUZ, Vescovo titolare di Melitene degli Armeni, Vescovo
di Curia di Cilicia degli Armeni (LIBANO)
1. “La Chiesa cattolica ha in grande stima le istituzioni... delle Chiese orientali.
Si tratta infatti di Chiese illustri e venerande per antichità, in cui risplende la
tradizione apostolica tramandata dai Padri, che costituisce parte del patrimonio divinamente
rivelato e indiviso della Chiesa universale” (Proemio del Decreto sulle Chiese Cattoliche
Orientali). “ Una simile tradizione deve essere attribuita alla Divina Provvidenza”. 2.
In prima posizione, all’interno di queste Chiese, figurano le Chiese patriarcali.
La Chiesa d’Occidente ha attinto al loro tesoro liturgico, spirituale, giuridico e
dogmatico (DOE n.14). L’istituzione patriarcale nelle Chiese orientali è una forma
tradizionale (EO n.11). I patriarchi coi loro sinodi costituiscono la superiore istanza
per qualsiasi problema del patriarcato (EO n.9). È auspicabile sviluppare questo patrimonio
globale per conservare la pienezza della tradizione cristiana (DOE n.15). 3. Chi
dice emigrazione, dice diaspora. Alcune Chiese patriarcali hanno diaspore che contano
molti più fedeli che nel proprio territorio. Il Papa Giovanni Paolo II chiede di mantenere
e intensificare i rapporti tra le comunità cattoliche della diaspora e i diversi patriarcati.
Infatti, una comunità locale non può vivere separata dal suo centro di unità (Una
speranza nuova per il Libano n. 89). Nella stessa Esortazione, il Papa parla delle
radici storiche di natura religiosa che fanno parte dell’identità nazionale (n.1)
e sottolinea il loro “volto profetico” (n.21). 4. Le Chiese ortodosse godono di
maggiori poteri in tutte le questioni riguardanti il loro patriarcato. In una prospettiva
ecumenica, il non concedere alle Chiese orientali cattoliche maggiori poteri giurisdizionali
costituisce un ostacolo e rischia di farle scomparire un giorno. Non pianificare il
futuro significa votarsi alla sconfitta. La vita ha il suo modo di punire i ritardatari.
Invece, il fatto che queste Chiese abbiano maggiore giurisdizione, non è uno stimolo
che favorisce l’unità delle Chiese? Concludendo, non è forse auspicabile che la
Chiesa cattolica conceda maggiori poteri giurisdizionali ai patriarchi delle Chiese
sui iuris per il bene di tutte le Chiese cattoliche e ortodosse?