Intervento di Mons. Grégoire Pierre MELKI, Esarca Patriarcale del Patriarcato di Antiochia
dei Siri (GERUSALEMME)
Su richiesta dell’Assemblea degli Ordinari cattolici della Terra Santa, parlerò della
migrazione e della Terra Santa. Il fenomeno della migrazione esiste da sempre. Nel
caso della Terra Santa, ci limiteremo alla situazione che prevale attualmente, e ciò
fin dal XIX secolo. Le cause sono sempre le stesse, politiche ed economiche. Finché
non sarà risolto il conflitto israelo-palestinese, non dobbiamo sorprenderci di vedere
altri cristiani prendere la via dell’esodo. Essendo la prima causa dell’emigrazione,
il conflitto in questione deve indurre le parti che si affrontano sul campo così come
le Istanze internazionali a lavorare molto per una soluzione equa e durevole di questo
conflitto. D’altra parte occorre segnalare altri fattori che hanno contribuito
alla diminuzione del numero dei cristiani in Terra Santa: la denatalità delle coppie,
il matrimonio in età avanzata, la riunificazione delle famiglie, il proseguimento
degli studi all’estero, ecc. E le divisioni politiche e religiose esistenti ne sono
anch’esse una ragione valida. Benefico da certi punti di vista per i Paesi che
accolgono i nostri emigranti, l’emigrazione costituisce un duro colpo non solamente
per la presenza e la testimonianza dei cristiani in Terra Santa, ma anche per la vita
sociopolitica in generale, poiché priva i Paesi d’origine di potenziali che avrebbero
potuto accelerare il loro progresso e sviluppo. Questa situazione ci chiama in
causa tutti. Occorre fare qualcosa. Ecco alcune piste da proporre: - fare appello
alle Istanze internazionali perché facciano pressione sulle parti interessate in vista
di una soluzione rapida del conflitto; - fare appello alle Chiese presenti perché
operino seriamente sulla via del riavvicinamento e dell’unità; - avviare più progetti
concreti e comuni come gli alloggi, la creazione di posti di lavoro, gli ospedali,
ecc. - farsi carico a livello pastorale dei cristiani africani e asiatici venuti
da noi...