2010-10-15 19:08:48

Intervento della Sig.ra Pilar LARA ALÉN, Presidente della "Fundación Promoción Social de la Cultura" (SPAGNA), uditrice


Durante il mio primo viaggio in Libano nel 1992 mi resi conto della situazione del Paese e dei cristiani e la raccontai a Monsignor Álvaro del Portillo, all’epoca prelato dell’Opus Dei, che mi rispose che quello era uno degli argomenti che stavano più a cuore a Papa Giovanni Paolo II. Nel 1996 ebbi l’occasione di avere una conversazione con Sua Santità Giovanni Paolo II, che mi disse che il Libano è una terra di martiri e che “Finché essa avrà santi, ci saranno cristiani”. Mi chiese anche di lavorare per aiutare i cristiani della Terra Santa a non abbandonarla, perché essa non diventasse un museo.
Attualmente la Fondazione è presente in 41 Paesi e in 4 continenti. Nei 5 Paesi del Medio Oriente, la nostra zona prioritaria, abbiamo gestito più di 98 programmi con un giro di affari di oltre 60 milioni di euro.
Dopo questi anni di esperienza sul campo, vorrei fare alcuni commenti sulla situazione; in Medio Oriente assistiamo alla scomparsa di intere comunità cristiane, nell’indifferenza del mondo intero, specialmente dell’Europa. Allo stesso tempo la guerra fa parte della vita quotidiana; la povertà non è affatto l’unica causa dei conflitti, lo è piuttosto il fattore religioso. Infine, i cristiani continuano a vivere attorno alle loro Chiese, anche se, a volte, si tratta di un semplice formalismo sociale.
La conclusione è che la presenza dei cristiani è fondamentale per la pace e la riconciliazione, ma essi dovrebbero operare senza escludere la religione dalla vita pubblica, come è successo in Europa, perché questo non è affatto utile allo sviluppo. I valori religiosi ci permettono di progredire contemporaneamente sul piano sociale e personale. Di conseguenza i cristiani devono adeguare i loro comportamenti al loro credo, superare l’odio e i rancori e ricercare il perdono. Essi non dovrebbero affatto predicare, a parole, il messaggio evangelico e, nei fatti, la vendetta e la lotta armata.
Ciascuno ha l’obbligo di procurarsi una formazione che gli permetta di acquisire le condizioni adatte a progredire nella vita professionale e cristiana.

[00126-01.05] [UD009] [Testo originale: francese]







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