Filippine. Mons. Legaspi: non possiamo tacere su vita e dignità della persona
Rientra nella missione della Chiesa intervenire su questioni che riguardano la vita
e la dignità della persona umana. È quanto afferma mons. Leonardo Legapsi, arcivescovo
di Caceres nelle Filippine, in una lettera pastorale in cui chiarisce i motivi che
hanno spinto i vescovi del Paese ad intervenire nel dibattito sulla controversa legge
sulla Salute Riproduttiva (Reproductive Health Bill) ), sostenuta dal neo presidente
Benigno Aquino III. La lettera – riporta l’agenzia dei vescovi Cbcpnews - vuole essere
una risposta alle dure critiche rivolte all’Episcopato per la sua ferma posizione
contro la legge e a favore di una genitorialità responsabile. Citando il preambolo
della Costituzione filippina che invoca l’aiuto di Dio “per il perseguimento di una
società giusta umana e l’istituzione di governi che realizzino gli ideali e le aspirazioni”
del popolo filippino, mons. Legapsi sottolinea che “è dovere della Chiesa ricordare
al governo il suo mandato costituzionale di tutelare queste aspirazioni”. Le posizioni
del governo di Manila e dei vescovi continuano a restare distanti. Un incontro svoltosi
l’11 ottobre tra il presidente e una delegazione della Conferenza episcopale – secondo
quanto riferisce l’agenzia Asianews - non ha portato a passi avanti, nonostante i
media nazionali abbiano parlato di aperture. Il dibattito sul Reproductive Health
Bill – lo ricordiamo - è in corso da quattro anni. La legge rifiuta l’aborto clinico,
ma promuove un programma di pianificazione familiare, che impedisce alle coppie di
avere più di due figli e favorisce la sterilizzazione volontaria. Chiesa e associazioni
cattoliche sostengono invece il Natural Family Programme (Nfp), che mira ha a promuovere
una paternità e una maternità responsabile secondo gli insegnamenti della Chiesa,
un programma ritenuto invece inefficace dal governo per ridurre l’alto tasso di natalità
nel Paese. (A cura di Lisa Zengarini)