Niger: colloqui a Sant'Egidio tra le forze politiche per un 'patto nazionale'
Sono in corso presso la Comunità di Sant'Egidio, a Roma, colloqui tra istituzioni
di Niamey, principali forze politiche e rappresentanti della società civile, che si
concluderanno domani con l'adozione di un 'Pacte républicain' (un 'Patto nazionale')
che accompagni il percorso di transizione e ponga le basi per un passaggio pacifico
verso istituzioni elette dal popolo. "Al centro dei colloqui in corso - mediati dalla
Comunità - ci sono le questioni cruciali della riconciliazione nazionale, la giustizia
e la verità ma anche l'instabilità alimentata da gruppi terroristici nel Paese e in
tutta l'Africa saheliana" dice all'agenzia Misna Mario Giro, responsabile delle relazioni
internazionali della Comunità di Sant'Egidio. Una folta delegazione di 27 componenti
è arrivata da Niamey, composta da rappresentanti della giunta militare (il 'Csrd')
che ha preso il potere a febbraio, dal 'Consiglio consultativo nazionale' (Ccn), dal
governo, dall'Osservatorio nazionale delle comunicazioni e dall'Alta autorità di riconciliazione
nazionale. Il Niger sta attraversando una delicata fase di transizione guidata dalla
giunta militare e da un governo aperto ai civili: è stato definito un fitto calendario
elettorale che si dovrebbe concludere entro il primo trimestre 2011 per riportare
il Paese sulla strada dell'ordine costituzionale. Il prossimo 31 ottobre 6,75 milioni
di elettori saranno chiamati alle urne per il referendum costituzionale; l'8 gennaio
dovranno poi votare per le elezioni municipali quindi a marzo per le presidenziali
e legislative. (R.P.)