2010-10-14 15:43:15

Intervento di Mons. Virgil BERCEA, Vescovo di Oradea Mare, Gran Varadino dei Romeni (ROMANIA)


Molti aspetti uniscono la nostra Chiesa con le Chiese sorelle del Medio Oriente: anzitutto il suo essere un "piccolo gregge". Anche la Chiesa Greco-Cattolica in Romania vive la sua missione in uno stato di minoranza; una presenza che è però vigorosa nella storia del nostro Paese, in quanto esprime quella felice e provvidenziale sintesi del suo essere in piena comunione con la sede di Pietro, con la ricchezza dei tesori della tradizione spirituale, liturgica e disciplinare bizantina.
Cari fratelli d'Oriente, insieme a voi siamo chiamati ad affrontare le sfide dei nostri tempi: la forte ondata di emigrazione e la globalizzazione con tutte le sue provocazioni ed i suoi idoli, di cui ci ha parlato il Papa Benedetto XVI e che tutti noi siamo chiamati a smascherare. Inoltre, tale situazione di emigrazione - che mai abbiamo sperimentato nella storia del nostro popolo romeno - in cui, da una popolazione di 22 milioni di cittadini, quasi 5 milioni si trovano ora in Europa e nel mondo, apre anche la possibilità di un confronto fecondo e di un mutuo arricchimento.
L’immigrazione nella condivisione valorizza tutti; pertanto, teniamo sempre fisso lo sguardo su Gesù, il primo che ha dovuto trasferirsi nella terra d’Egitto, per chiedere e ricevere da Lui quello slancio sempre rinnovato e che dobbiamo comunicare ai nostri fedeli e alle nostre comunità.

[00082-01.05] [IN061] [Testo originale: italiano]







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