2010-10-14 15:43:50

Intervento di Mons. Béchara RAÏ, Vescovo di Jbeil dei Maroniti (LIBANO)


Al n. 34 dell’Instrumentum laboris leggiamo: “In Libano, i cristiani sono divisi sul piano politico e confessionale e nessuno ha un progetto che possa essere accetto a tutti”. Non esiste una divisione sul piano confessionale, bensì una diversità di Chiese sui iuris cattoliche, ortodosse ed evangeliche, avendo ciascuna il proprio patrimonio liturgico, teologico, spirituale e disciplinare. Esiste per contro una divisione sul piano politico che non riguarda l’essenza, bensì le opzioni strategiche. Per quanto riguarda l’essenza, i cristiani sono d’accordo circa alcune costanti nazionali, definite nel documento detto “Le costanti”, pubblicato dal Patriarcato maronita il 6 dicembre 2006, accettato e firmato dai capi dei partiti politici cristiani. Queste costanti sono state sviluppate in un altro documento, pubblicato nel 2008 con il titolo: Carta dell’azione politica alla luce dell’insegnamento della Chiesa e della specificità del Libano.
In quanto alle opzioni politiche, la divisione dei cristiani è basata sulla strategia relativa alla protezione di dette costanti e della presenza efficace ed effettiva dei cristiani. Questa divisione è causata dalle condizioni politiche attuali, sia interne sia regionali e internazionali.
Esiste infatti nel mondo arabo una forte divisione tra sunniti e sciiti, evidente, a livello regionale, nella coalizione, da parte sunnita, tra Arabia Saudita, Egitto e Giordania, e da parte sciita tra Iran e Siria. Questa divisione si è trasformata in conflitto cruento tra sunniti e sciiti in Iraq. A livello internazionale il confitto si colloca tra gli Stati Uniti e i suoi alleati a favore dei sunniti da una parte, e l’Iran dall’altra, a causa delle sue ambizioni regionali e del suo programma nucleare. In Libano è nel conflitto politico tra sciiti e sunniti che si colloca la divisione dei cristiani. Per salvare il regime libanese e la sua presenza effettiva, una parte ha scelto l’alleanza con i sunniti, un’altra parte quella con gli sciiti e una terza parte invita alle buone relazioni con i sunniti e gli sciiti e a non farsi trascinare in una politica degli assi regionali e internazionali.
Il progetto politico accettabile per tutti consiste nel perfezionare lo Stato civico, i cui elementi si trovano nelle “Costanti”, nella “Carta dell’azione politica” e nella Costituzione. È questo che distingue il Libano dagli altri paesi del Medio Oriente, che hanno tutti dei regimi religiosi.

[00069-01.04] [IN046] [Testo originale: francese]







All the contents on this site are copyrighted ©.