2010-10-14 14:45:55

Domani la Giornata internazionale delle donne rurali


“Oggi vogliamo riconoscere il contributo fondamentale delle donne agricoltrici e delle donne indigene, per lo sviluppo. Le donne rurali sono coltivatrici, pescatrici ed imprenditrici; custodi di identità etnica, saperi tradizionali e pratiche sostenibili; prestano cure, sono genitrici e tutrici. Svolgono un ruolo essenziale per lo sviluppo agricolo, per la sicurezza alimentare e la gestione delle risorse naturali”. Così il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel suo messaggio diffuso alla vigilia della Giornata internazionale delle donne rurale, che ricorre domani venerdì 15 ottobre. “Le donne rurali svolgono la maggior parte del lavoro agricolo nei Paesi in via di sviluppo – prosegue il segretario dell’Onu -, ma spesso soffrono delle condizioni di lavoro peggiori, hanno bassi salari e una protezione sociale molto scarsa o inesistente”. Inoltre le “donne rurali producono la maggior parte del cibo consumato a livello mondiale, eppure sono spesso escluse dalla proprietà di un terreno, così come dai crediti e dagli affari di cui hanno bisogno per migliorare la propria situazione socio-economica”. Ban Ki-moon sottolinea poi che le rurali sono “le principali utilizzatrici e custodi delle risorse naturali locali, ma raramente hanno voce in capitolo nell’ambito delle istituzioni nazionali e locali, in cui si decide come gestire tali risorse. Forniscono cure e gestiscono l’economia familiare, ma raramente condividono equamente tali responsabilità con gli uomini, né hanno un potere decisionale all’interno della famiglia”. Il numero uno del Palazzo di vetro ricorda inoltre che in occasione del Vertice sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, svoltosi il mese scorso a New York, “gli Stati membri hanno promesso di garantire alle donne rurali pari opportunità di accesso a risorse produttive, proprietà terriere, finanziamenti, tecnologie, formazione e mercati. Hanno inoltre dichiarato il proprio impegno per favorire una piena ed equa partecipazione delle donne rurali allo sviluppo nazionale, non solo come beneficiarie ma come partner”. Ban Ki-moon invita, infine, i governi e le comunità di tutto il mondo “a garantire il raggiungimento di questi obiettivi, di modo che le donne e le ragazze rurali possano godere di tutti i loro diritti – dalla proprietà all’eredità, dalla salute all’istruzione e alla protezione contro la violenza”. (M.G.)







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