2010-10-13 14:22:52

Sicurezza alimentare: l’Africa sub-sahariana rimane nella morsa della fame


Nonostante i progressi di alcuni Paesi, resta l’Africa il continente della fame. È quanto emerge dallo studio sulla sicurezza alimentare dell’International Food Policy Research Institute (Ifpri), un istituto con sede negli Stati Uniti ma molti uffici a sud del Sahara. Secondo i ricercatori, tra i 25 Paesi con una situazione “allarmante” o “molto allarmante”, ben 24 si trovano in Africa o in Asia. I dati peggiori riguardano però tutti Paesi sub-sahariani, in particolare Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Eritrea e Ciad. Nel caso del Congo, si sottolinea nel rapporto, ha pesato in modo decisivo il conflitto civile cominciato negli anni ’90. “La guerra – si evidenzia nello studio citato dall'agenzia Misna – ha provocato un crollo dell’economia, spostamenti di massa della popolazione e una condizione di insicurezza alimentare cronica”. Situazioni di conflitto, non sempre del tutto superate, hanno pesato anche in Burundi, Eritrea e Ciad. Nel rapporto, intitolato “Global Hunger Index”, sono classificate come “allarmanti” le dinamiche di molti Paesi dell’area sub-sahariana. Diffusi i riferimenti a Burkina Faso, Isole Comore, Guinea Bissau, Rwanda, Mozambico, Liberia, Sierra Leone, Tanzania, Sudan, Togo, Zambia e Zimbabwe. (M.G.)







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