2010-10-13 15:08:04

Intervento di Mons. Joseph Jules ZEREY, Arcivescovo titolare di Damiata dei Greco-Melkiti, Vescovo Ausiliare e Protosincello del Patriarcato di Antiochia dei Greco-Melkiti (GERUSALEMME)


Perché molte delle nostre famiglie emigrano? Perché vivono nella tiepidezza, schiacciate dalle bramosie provenienti soprattutto dai media, dalle pressioni provenienti da ogni parte, politiche, sociali, materiali, nonché da altre confessioni o religioni? Perché molti hanno perduto la chiamata a vivere come i primi cristiani che, con gli apostoli, conducevano una vita evangelica, incentrata su Cristo nella preghiera e nella condivisione?
Constato con forza che molte delle nostre famiglie “sedicenti cristiane” hanno un bisogno vitale di essere rievangelizzate e di accogliere personalmente il perdono e la misericordia di Dio, ottenuti attraverso la passione, la morte e la risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.
Da una quarantina d’anni siamo tutti testimoni che lo Spirito Santo suscita un rinnovamento nella Chiesa dal quale sono nati movimenti e comunità nuovi, che vivono un dinamismo missionario come i grandi apostoli e i grandi santi (che conosciamo), che nel corso dei secoli hanno saputo evangelizzare al centro della Chiesa e del mondo.
Negli ultimi anni ho incontrato, nei nostri paesi arabi e in altri paesi, diverse famiglie che vivono profondamente la loro fede cristiana malgrado le difficoltà enormi della vita quotidiana. Queste famiglie, animate dalla carità di Cristo, portano la loro croce con fede e mantengono una speranza contro ogni speranza.
Queste famiglie non possono reggere né saranno missionarie se non attraverso un legame personale, un amore profondo per Cristo, rafforzato dalla preghiera quotidiana come anche dal sostegno delle piccole fraternità o comunità parrocchiali, ritrovandosi ogni settimana intorno alla Parola di Dio. Questi “piccoli Cenacoli” consentiranno loro di vivere in modo più intenso l’Eucaristia domenicale.
Queste famiglie vivono della presenza in mezzo a loro del Cristo Risorto, che le vivifica con il suo Spirito Santo e le conduce al Padre.
Molto presto a Nazaret verrà costruito un centro internazionale per la spiritualità della famiglia. Il centro sarà al servizio della Chiesa locale e della Chiesa universale. Chiedo che possa diffondersi in tutte le città della Terra Santa, che non aiuti soltanto le famiglie a far fronte ai problemi e alle difficoltà della vita quotidiana, ma che soprattutto le incoraggi a diventare autentiche famiglie missionarie, veri focolari di carità e di luce.

[00058-01.04] [IN036] [Testo originale: francese]







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