Intervento del Rev. P. Mauro JÖHRI, Ministro Generale dell'Ordine Francescano Frati
Minori Cappuccini (ITALIA)
Nel mio intervento ho ricordato le caratteristiche della presenza dei cappuccini in
Medio Oriente, lungo i secoli, all'interno della vasta tradizione francescana. Mi
sono soffermato in particolare sulla situazione in Turchia. Richiamando l'impegno
culturale e la dedizione pastorale del cappuccino vescovo mons. Luigi Padovese, Vicario
Apostolico in Anatolia, barbaramente ucciso il 3 giugno scorso, ho ricordato le gravi
difficoltà cui i cristiani sono sottoposti in quella terra. Tra gli impegni dei
cappuccini, oltre alla cura pastorale dei cristiani dispersi in un territorio vastissimo,
alle opere di carità e alla testimonianza evangelica, ho ricordato l'impegno a promuovere
i simposi di Tarso su san Paolo e di Efeso su san Giovanni, in collaborazione con
l'Istituto di Spiritualità dell' Antonianum, al fine di promuovere l'interesse per
i luoghi delle origini cristiane, riscoprendo la loro importanza culturale, non solo
per i cristiani. Inoltre ho ricordato anche l'impegno nella promozione del confronto
e del dialogo con i musulmani mediante l'organizzazione di simposi sul dialogo interreligioso.
In sintesi, l'impegno dei cappuccini, insieme a quello delle altre realtà ecclesiali,
si concretizza nel voler essere testimoni nella comunione ecclesiale di Cristo come
speranza di pace per tutti. Ho infine ricordato, citando le parole del confratello
ucciso, che è sempre possibile vivere questa responsabilità apostolica, anche dove
a causa delle difficoltà e delle discriminazioni l'unico compito possibile “è quello
di essere una presenza. Una testimonianza. Con un'attività pastorale molto ridotta
[ ... ] la missione è la presenza”; solo così si può rendere giustizia alla testimonianza
dei martiri che hanno versato il loro sangue su queste terre per il Vangelo di Cristo.